Pastore, non devi lavorare 60 ore a settimana

Pastori e fondatori di chiesa, non dovete lavorare 60 ore a settimana. Non è buono per voi, per la vostra famiglia o la vostra chiesa. La cosa bella, è che non è necessario. Non avete bisogno di fare orari di lavoro assurdi per fondare o guidare una chiesa sana che porta frutto.  

Non sto suggerendo di essere fiacchi nei nostri sforzi per fondare una chiesa. Fondare una chiesa è un lavoro duro, e devi dare tutto te stesso. Se vuoi essere un fondatore di chiesa, devi essere instancabile, lavorare duramente e fare sacrifici. Ma c’è una differenza tra lavorare duro e lavorare troppo. 

Alcuni giovani fondatori di chiesa sentono pastori più stagionati esaltare il lavoro eccessivo. Ripensano ai primi tempi in cui è stata fondata la chiesa e si vantano: “Io lavoravo senza fermarmi mai! Non so come sono sopravvissuto! Ma lode sia a Dio, guarda alla mia chiesa adesso”. Non farti ingannare. 

Credo che esistano alcune abitudini pratiche che possiamo adottare per mantenere la nostra settimana lavorativa entro limiti ragionevoli. Possiamo lavorare 40–50 ore a settimana e avere comunque una chiesa che cresce. Ho imparato molte di queste abitudini a mie spese nel corso di 20 anni di ministero. Ecco sei passi che ti aiuteranno a gestire bene la tua settimana lavorativa.   

1. Diventa bravo a riposare.

Dio ci comanda di riposare per una ragione. Se ti prendi un giorno di riposo, sarai più produttivo gli altri sei. Se dormi tra le sette e le otto ore a notte, avrai più energie il giorno dopo. Ma se togli ore al sonno e al riposo, alla fine della settimana non sarai più produttivo, anzi, sarai meno efficiente. Abbiamo bisogno di prenderci delle pause durante la giornata. Studi dimostrano che dopo soli 90 minuti di lavoro intenso, il nostro cervello ha bisogno di una pausa.

2. Diventa bravo a gestire il tempo.  

Una buona gestione del tempo non riguarda solo la tua agenda ma il saper gestire anche le tue energie e i compiti che devi svolgere. Il libro di Jordon Raynor Redeeming Your Time mi ha fornito molti spunti in merito. In questo ambito, la tecnologia può essere un alleato o un nemico. Non lasciare che il tuo telefono riduca la tua produttività. Prendi in considerazione di eliminare il tuo account di posta elettronica dal telefono in modo da non controllare costantemente le email. Lascia il telefono fuori dalla stanza quando sei impegnato nel counseling o prepari il sermone. Concentrati su una cosa alla volta.

3. Diventa bravo a stabilire dei limiti.

La grande maggioranza di noi pastori pensa che gli altri resteranno delusi da noi se non siamo accessibili 24/7. Ma il più delle volte, questa è un’aspettativa che ci siamo fatti noi. Gli altri di solito sono molto più comprensivi nei nostri confronti di quanto lo siamo noi verso noi stessi. Quando stabiliamo delle aspettative chiare per gli altri riguardo la nostra capacità e disponibilità, la maggior parte delle persone le rispetterà e apprezzerà questi limiti.

4. Diventa bravo ad avvalerti di aiuto amministrativo.

Fondare e pascere una chiesa richiede ore ed ore di questioni logistiche, dettagli e compiti amministrativi da svolgere. Non mi dispiace fare un po’ di amministrazione, ma Dio ha dato questo dono ad altre persone, ed esse eccellono in questo ambito. Trovare il giusto supporto amministrativo significa poterti concentrare sulla tua chiamata specifica di pastore. 

Credo che la maggior parte dei fondatori di chiesa dovrebbero destinare 10 ore settimanali di supporto amministrativo nel budget sin dal primo giorno. Ma se nel tuo budget non c’è posto per pagare del personale retribuito, chiedi aiuto ad un volontario. A  qualcuno piacerebbe molto servire la chiesa in questo modo.

5. Diventa bravo nella preparazione del sermone.  

Un pastore più anziano una volta disse che scrivere un sermone è come scrivere una tesi universitaria ogni settimana. È molto lavoro. La preparazione di un sermone può sembrare opprimente, e si potrebbe essere tentati a dedicare 20 ore a settimana per perfezionarlo. Ma nessuna quantità del nostro lavoro può sostituire l’opera dello Spirito. Fai affidamento su di lui. Una volta che avrai fatto esperienza e avrai affinato le tue capacità, potrai preparare il tuo sermone in 12–15 ore.

6. Diventa bravo a non riuscire a finire tutto.

Il ministero è un lavoro dove non si finisce mai, perciò smetti di provarci. Non puoi fare tutto oggi e nemmeno questa settimana. Torna a casa per cena, vai a letto e fermati per qualche giorno. Non cercare di essere presente ad ogni evento, guidare ogni riunione, pranzare con ogni visitatore o predicare ogni sermone.

La tua chiesa non crescerà grazie alle ore che dedichi ad essa. Le vite delle persone non saranno trasformate perché hai lavorato sodo. Il cristianesimo è una religione soprannaturale. Lo Spirito di Dio deve manifestarsi, ed egli non ha bisogno che tu sia lì quando lo fa. Se pensi di dover essere sempre presente e di dover fare ogni cosa nella tua chiesa, questo è un problema. Il problema è nel tuo cuore o nelle persone che non sono motivate, equipaggiate o responsabilizzate. Lavorare 10 ore extra non deciderà le sorti della tua chiesa, ma potrebbe decidere le sorti del tuo matrimonio o della tua famiglia.

Pastore, lavora duro per 40–50 ore a settimana, avendo fiducia che ogni ora è nelle mani di Dio. Medita sulle parole del Salmo 127: 1–2: “Se il SIGNORE non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori; se il SIGNORE non protegge la città, invano vegliano le guardie. Invano vi alzate di buon mattino e tardi andate a riposare e mangiate pane tribolato; egli dà altrettanto a quelli che ama, mentre essi dormono”. 

Ricorda che la chiesa appartiene a Dio, non a te. Egli la tiene insieme, ed è sempre all’opera. Salvare le anime e far crescere la chiesa è un suo compito. Perciò prega, confida in lui e vai dormire.   


Tim Dance è il pastore di Living Hope Church a Shrewsbury, Pennsylvania, da quando fu fondata nel 2007. Lui e sua moglie, Karen, hanno due figli e due figlie. Puoi seguirlo su Twitter e sul blog della sua chiesa.

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Tim Dance