La morte non è ‘ok’

Era un mercoledì mattina. Preparai i miei figli e mi diressi a casa di mia madre per prendere mia nipote, un’adorabile ragazzina in fase preadolescenziale. Io e lei avremmo trascorso l’intera giornata insieme. Quando arrivai, le chiesi cosa volesse fare. “Andare da Applebee’s”, disse. Non andavo a mangiare lì da anni.

Arrivate al ristorante le chiesi come stava. Rispose che stava bene, ma che era stanca di una cosa. “Sono stanca di sentirmi dire che tutto andrà bene. Voglio solo sapere che cosa succederà dopo”.

Il giorno prima sua madre, mia sorella, era morta a causa probabilmente di una insufficienza cardiaca congestizia. Aveva 40 anni. La sua morte fu uno shock. Alle sette e mezza di sera, ci chiamò al telefono dicendo che non si sentiva bene. A mezzanotte e mezza, se n’era andata.

La mia adorabile nipote ha ragione. Dire che tutto andrà bene non aiuta affatto. So che un giorno il dolore sarà meno intenso. So che presto tutti torneranno a essere impiegati nelle solite attività quotidiane, e so anche che un giorno tutto sembrerà “ok”.

Ma la morte non è “ok”. La morte non è mai “ok”.

La morte non è “ok” perché è la conseguenza di vivere un mondo decaduto. La morte non fa parte del piano di Dio per il mondo.

L’intrusione della morte

Nel principio Dio creò il mondo, e il mondo era buono (Genesi 1:31). L’opera di Dio è perfetta, e non vi è iniquità in lui (Deuteronomio 32:4).

Allora perché la morte non è ok? Non è ok perché anche se Dio creò ogni cosa buona, la Caduta portò la maledizione nel mondo che prima era perfetto. I nostri progenitori si ribellarono e Dio li giudicò giustamente; un solo peccato portò alla condanna di tutti gli uomini (Genesi 3:14-19; Romani 5:16).

La morte è la conseguenza di un mondo rovinato dal peccato. La fame, la malattia, l’invecchiamento e la morte fanno parte della nostra esperienza, ma nessuna di queste cose esisteva nel principio.

L’obituario della morte

Nella sua saggezza e grazia infinita, Dio ha provveduto una via per sconfiggere la morte mediante l’opera di suo Figlio. Gesù morì e risuscitò vittorioso. Il dono gratuito della salvezza, mediante la fede in Cristo, conduce alla giustificazione (Romani 5:16). Questo dono gratuito è disponibile a chiunque ripone la sua fede nell’opera compiuta da Gesù una volta e per sempre sulla croce.

La nostra speranza si fonda non solo nella morte di Cristo, ma anche nel suo ritorno. In quel giorno, la morte sarà sommersa per sempre (1 Corinzi 15:55). Se il Signore intendeva che la morte fosse ok, allora egli non aveva alcun bisogno di porre fine alla morte. Ma egli lo farà. Egli promette di creare nuovi cieli e una nuova terra in cui non ci sarà più un bimbo nato per pochi giorni né un vecchio che non compia il numero dei suoi anni (Isaia 65:17-25). Come dichiara l’apostolo Paolo: “L’ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte” (1 Corinzi 15:26).

Quando guardo in faccia la morte, come è accaduto all'inizio di questo anno, posso avere speranza e fede —non perché la vita ritornerà normale come prima, ma perché è in arrivo il giorno in cui non dovrò più avere a che fare con la morte. Ora viviamo nell’attesa, ma un giorno la morte sarà sconfitta. Sarà sconfitta per me e sarà sconfitta per te.

Quando il “corruttibile avrà rivestito incorruttibilità” e il “mortale avrà rivestito immortalità”, allora le parole di 1 Corinzi 15:54-57 finalmente si avvereranno:

La morte è stata sommersa nella vittoria.

O morte, dov’è la tua vittoria?

O morte, dov’è il tuo dardo?

Ora il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge; ma ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo.


Trillia Newbell è l’autrice di Sacred Endurance: Finding Grace and Strength for a Lasting Faith, If God Is for Us: The Everlasting Truth of Our Great Salvation: A 6-week Bible Study on Romans 8, Fear and Faith: Finding the Peace Your Heart Craves, United: Captured by God’s Vision for Diversity, Enjoy: Finding the Freedom to Delight Daily in God’s Good Gifts, e del libro per bambini God’s Very Good Idea: A True Story of God’s Delightfully Different Family. La trovi su trillianewbell.com e puoi seguirla su Twitter.

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