Il regno di Dio in poche parole

La cosa di cui Gesù ha di più parlato è il regno di Dio. È presente dappertutto nei Vangeli ed è impossibile non notarlo. Se il tema del regno è così importante, allora dobbiamo assicurarci di conoscerne il significato. Un buon punto di partenza è avere una solida definizione operativa.

Eccone una: Il regno è il regno di Dio attraverso il popolo di Dio sul mondo di Dio.

Questo è il messaggio del regno in poche parole. Analizziamo ogni elemento per iniziare ad esplorare le profondità del regno.

Il regno di Dio 

Il regno è prima di tutto una dichiarazione riguardo Dio. Dio è re, e sta venendo come re per rimettere a posto le cose che il nostro peccato aveva rovinato. Il messaggio del regno riguarda il potere regale di Dio che Egli esercita donando sé stesso con amore.

Affermare che il regno di Dio riguarda principalmente Dio potrebbe sembrare ovvio, ma molti oggi usano la parola “regno” per riferirsi al modo in cui gli esseri umani rendono il mondo un posto migliore (“l’opera del regno”) o come riferimento a tutti i cristiani del mondo (“la mentalità del regno”). Sfortunatamente, gran parte del parlare odierno sul regno dipinge il quadro di un regno con un trono vacante. Ma se il regno viene raffigurato come un mondo utopico senza menzione di Dio, questo significa che la visione biblica del regno è andata perduta. Il regno di Dio è la visione del mondo riordinata attorno al potente amore di Dio in Cristo.

Dio è re, ed Egli regna sulla Sua creazione. Ma in un mondo rovinato dal peccato, il potere sovrano di Dio viene resistito, e la pace del suo regno è stata sconvolta. Dopo la ribellione di Adamo ed Eva, il regno di Dio è rivelato come redentivo. Dio è il re che reclama la Sua creazione. Il Suo regno non è il culmine del potenziale e dello sforzo umano, ma l’intervento della sua grazia regale in un mondo peccaminoso e a pezzi.

Il popolo di Dio

Dio il Creatore e Re regna su tutte le sue creature, ma Egli regna anche attraverso il suo popolo. Questo era il suo disegno sin dall’inizio. Adamo ed Eva avrebbero dovuto essere i rappresentanti regali del re, chiamati ad amministrare la sua creazione e diffondere le benedizioni del suo regno in tutta la terra. Invece, essi scelsero di cercare potere e gloria per sé stessi, al di fuori di Dio. La loro ribellione troncò la relazione dell’umanità con Dio e distrusse la bontà della sua creazione. Da quando il peccato è entrato nel mondo, il progetto del regno di Dio ha al suo centro una missione per salvare dei peccatori ribelli, portandoli nella sua opera di rinnovamento.

Il regno di Dio è un regno salvifico. Il regno di Dio fornisce una concezione olistica della salvezza, che include non solo da che cosa siamo stati salvati, ma anche per cosa siamo stati salvati:

Siamo stati salvati dalla morte per la vita.

Siamo stati salvati dalla vergogna per la gloria.

Siamo stati salvati dalla schiavitù per esseri liberi.

Siamo stati salvati dal peccato per seguire il nostro Salvatore.

Siamo stati salvati dal regno delle tenebre per entrare nel regno della luce.

Essere salvati nel regno di Dio vuol dire accogliere il governo onnicomprensivo di Dio su ogni aspetto della vita. È ben lontano dal semplice “accettare Gesù nel proprio cuore”. Significa avere una nuova vita, una nuova identità e un nuovo regno.

Il mondo di Dio

La Bibbia è la storia di Dio che rende la sua buona creazione un regno glorioso. Tutto è iniziato nel giardino, dove Dio ha dato al suo popolo il mandato di andare fino alle estremità della terra per rendere il resto del mondo come l’Eden. Il regno nel giardino avrebbe dovuto diventare un regno globale dove le persone si sarebbero rallegrate e il mondo sarebbe prosperato sotto il regno amorevole di Dio.

Dopo la caduta, rendere il mondo il regno glorioso di Dio avrebbe richiesto un rovesciamento della maledizione e un rinnovamento per grazia. Questo è esattamente quello che Dio decise di fare. La Bibbia è la storia di un salvataggio, non su Dio che salva i peccatori da una creazione rovinata ma su Dio che li salva in vista di una nuova creazione. Il regno di Dio inizia nel cuore dell’uomo, ma un giorno si estenderà fino alle estremità della terra. Molti cristiani oggi pensano alla salvezza come al lasciare la terra per andare in cielo, ma la storia delle Scritture è completamente l’opposto. Il messaggio del regno non è una fuga dalla terra verso il cielo ma il regno di Dio che viene dal cielo in terra. Il focus del regno di Dio è il suo popolo, ma la portata del regno di Dio si estende a tutta la creazione.

Gesù e il regno di Dio

Questa concezione del regno di Dio forse ti è nuova, ma essa non avrebbe sorpreso le folle del primo secolo che ascoltavano Gesù. La speranza collettiva era che Dio sarebbe venuto come re per redimere il suo popolo e restaurare la sua creazione.

La cosa che sorprendeva le persone sul messaggio di Gesù non riguardava la natura del regno, ma chi lo avrebbe instaurato e come. Gesù adempie ogni promessa del regno, ma Egli stabilisce il regno in un modo che è diverso da quello che la gente si aspettava e tuttavia più glorioso di quanto essa avrebbe potuto immaginare.

Nel nostro tentativo di comprendere il regno di Dio, questa differenza introduce un elemento chiave. Il messaggio del regno è controintuitivo e sorprendente, andando controcorrente rispetto alla saggezza di questo mondo, perché diversamente da ogni altro regno che sia mai esistito su questa terra, il regno di Cristo è fondato sulla grazia e avanza con la compassione. In questo regno, il trono è una croce e il Re regna con un amore che si dona incondizionatamente.


Erik Raymond è il pastore senior della Redeemer Fellowship Church a Boston. Lui e sua moglie Christie hanno sei figli. Ha un blog, Ordinary Pastor. Puoi trovarlo su Twitter su @erikraymond.

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