Il nemico nascosto della famiglia

Le problematiche familiari la maggior parte delle volte sono più di natura spirituale che relazionale, nonostante ciò che lascerebbero supporre le tensioni e i conflitti costanti nelle famiglie. Satana è felice quando le famiglie sono rovinate. Egli cerca in ogni modo di indebolire le famiglie. Più debole è la famiglia, più forte è il suo dominio e più il suo regno avanza.

Satana impiega strumenti e mezzi umani in questa battaglia. Spesso egli agisce attraverso carne e sangue. Tuttavia, il nostro combattimento non è contro carne e sangue (Efesini 6:12). Anzi, ricorriamo alle relazioni di carne e sangue nel combattere contro di lui nelle nostre famiglie.

Adorazione comunitaria e guerra comunitaria 

Su quali relazioni dobbiamo fare affidamento? Quali alleati ci aiuteranno a sconfiggere gli attacchi che Satana sferra alle nostre famiglie? I nostri maggiori alleati sono i nostri fratelli e sorelle nella chiesa. Essi sono i nostri compagni d’armi che combattono la stessa guerra nella quale l’unità è fondamentale. Lavoriamo insieme e dipendiamo gli uni dagli altri per un riportare un trionfo duraturo.

La chiesa è l’esercito che combatte questa grande guerra spirituale. Ogni famiglia affronta le proprie battaglie, ma la guerra è anche uno sforzo comunitario. Combattiamo insieme contro un nemico comune, Satana. Possiamo vedere questa realtà specialmente nella lettera di Paolo agli Efesini, nella quale l’apostolo inserisce le istruzioni sulle relazioni nella famiglia (Efesini 5:22-6:9) tra l’adorazione comunitaria (Efesini 5:18-21) e la guerra comunitaria (Efesini 6:10-20). Questa struttura ci mostra che le relazioni nella famiglia scaturiscono e dipendono dall’adorazione comunitaria e dalla guerra comunitaria della famiglia di Dio.

La famiglia di Dio, la chiesa, offre la fonte della forza, il modello e gli strumenti di protezione per le nostre singole famiglie. Se vogliamo proteggere le nostre famiglie dagli attacchi del diavolo, troveremo il nostro scudo nella chiesa.

Tornare a casa nello Spirito

Prima di dare le sue istruzioni sulla famiglia, Paolo spiega come dobbiamo vivere e adorare nella comunità cristiana (Efesini 5:15-21). Vivere in modo saggio, egli scrive, significa essere ripieni dello Spirito dichiarando e cantando la verità a Cristo e gli uni agli altri nell’adorazione comunitaria. In questo modo, lo Spirito riempie la famiglia di Dio riunita e dona alle singole famiglie la potenza di vivere il Vangelo e di reclamare la vittoria nelle loro case. Quando il popolo di Dio è ricolmo dello Spirito nell’adorazione comunitaria, le mogli sono sottomesse ai loro mariti, i mariti amano le loro mogli, i figli obbediscono ai loro genitori, i padri istruiscono teneramente i loro figli, i servi obbediscono ai loro padroni, e i padroni trattano bene i loro servi.

Il collegamento tra le sezioni sull’adorazione comunitaria e la famiglia è ancora più evidente nel testo Greco. In Efesini 5:22 non c’è il verbo siate sottomesse; il verbo è sottinteso nel versetto 21, dove Paolo usa il participio sottomettendovi. Paolo usa regole grammaticali inusuali per legare insieme le due sezioni, collegando così le relazioni familiari in Efesini 5:22-6:9 alla famiglia riunita di Dio, la chiesa, quale fonte della forza delle famiglie. In altre parole, le vite delle nostre famiglie sono un prolungamento della vita della famiglia di Dio riunita.

Quando è ricolma di Spirito, la famiglia di Dio diventa non solo la forza ma il modello per le nostre singole famiglie. Le mogli si sottomettono come la chiesa è sottomessa a Cristo. I mariti amano come Cristo ha amato la chiesa. I figli obbediscono ai genitori nel Signore, come anche i figli di Dio obbediscono a Lui. I padri prendono come modello il Padre celeste nell’esercitare la gentilezza. I servi obbediscono come obbedirebbero a Cristo. I padroni trattano i loro servi con rispetto perché padroni e servi hanno entrambi un solo Padrone. La relazione della chiesa con il suo Signore e Padre celeste diventa pertanto il modello di una famiglia ripiena di Spirito. Sinclair Ferguson dice giustamente:

La mia famiglia ha bisogno della chiesa-famiglia per crescere in modo sano. Nessuna famiglia possiede tutte le risorse necessarie per essere una famiglia autenticamente cristiana. Abbiamo bisogno del sostegno, dell’amicizia, dell’esempio, dei consigli saggi della chiesa-famiglia e di molto altro ancora … Due genitori cristiani non sono di per sé sufficienti per allevare un figlio per Cristo — non sono mai stati pensati per esserlo (Devoted to God’s Church, 7)

Oltre a carne e sangue

Dopo aver chiamato specifici membri della chiesa a camminare secondo lo Spirito, onorando Cristo nelle loro rispettive chiamate, Paolo richiama l’attenzione della chiesa all’armatura che manterrà le sue famiglie salde nel loro cammino. Ogni membro della famiglia — mariti, mogli, genitori, figli, servi, padroni — deve essere forte nel Signore per “stare saldo contro le insidie del diavolo” (Efesini 6:11) e “resistere nel giorno malvagio” (Efesini 6:13), rivestito della completa armatura di Dio (Efesini 6:14). In tutta questa sezione, Paolo usa la seconda persona plurale, riferendosi all’intera chiesa. La guerra comunitaria è il mezzo attraverso il quale le singole famiglie stanno salde contro le insidie del diavolo.

Una delle insidie del diavolo, contro la quale la chiesa deve stare salda, è la tentazione a sottovalutare il ruolo della famiglia di Dio per le nostre singole famiglie. Molti cristiani oggi non capiscono che l’adorazione e la guerra comunitaria sono una cosa indispensabile. La riunione della chiesa è considerata opzionale; ci dimentichiamo facilmente di riunirci per dedicarci ad altre attività, quando invece dovremmo lasciar perdere ogni altra occupazione per riunirci con la chiesa. Quando il diavolo ci separa dall’esercito di Dio, ha maggiori possibilità di vittoria contro le nostre famiglie.

Il comandante di un esercito verrebbe considerato un pazzo se mandasse i suoi uomini in battaglia ognuno per conto suo. Un comandante che separa uno dei suoi uomini dai compagni potrebbe, a tutti gli effetti, consegnare quel soldato alla morte, come Davide fece con Uria (2 Samuele 11:15). Se un esercito è diviso tra se stesso, come potrà resistere? Nelle forze armate, se lasci i tuoi commilitoni o abbandoni un membro ferito del tuo reparto potresti essere accusato di reato. Voi combattete per la vostra patria; voi combattete fianco a fianco; vi proteggete a vicenda. La cura reciproca è fondamentale. Quando i credenti dimenticano e abbandonano il resto dell’esercito (la chiesa), essi offrono un vantaggio al diavolo.

La nostra guerra non è contro carne e sangue, ma abbiamo bisogno di carne e sangue per combattere la guerra contro il diavolo. Nessun feudo familiare è solo relazionale; c’è sempre di più di quello che riusciamo a vedere. La disobbedienza di Eva e la passività di Adamo potevano apparire solo come una questione di carne e sangue se Mosè non ci avesse portati dietro le quinte per vedere le macchinazioni del diavolo. Il consiglio della moglie di Giobbe, mentre le onde della prova si abbattevano su di lui, poteva sembrare semplicemente le parole di un'anima tormentata  (Giobbe 2:9). Ma l’autore di Giobbe alza il sipario e ci fa vedere che dietro queste parole c’era una forza malvagia. La battaglia di Giobbe non era contro carne e sangue; era spirituale.

La completa armatura della famiglia

Come combattiamo queste guerre spirituali? In parte, le combattiamo in modo comunitario. Indossiamo la completa armatura che Cristo ha ottenuto per noi, e combattiamo con la Parola di Dio (Efesini 6:13-18). Le parti dell’armatura che Paolo elenca non sono diverse dalla verità che confessiamo e cantiamo comunitariamente gli uni agli altri nell’adorazione comunitaria. Fortificarsi nel Signore e nella forza della sua potenza è simile ad essere ricolmi di Spirito, che fortifica potentemente l’uomo interiore (Efesini 3:16). Ci rivestiamo della completa armatura quando ci rivolgiamo gli uni agli altri con la verità del Vangelo, la nostra vera giustizia in Cristo, e il Vangelo della pace, fortificando la nostra fede nel Vangelo, cantando della nostra grande salvezza, unendo le nostre voci in canti ricchi della Parola, che è la spada dello Spirito. L’adorazione comunitaria è in sé guerra comunitaria.

Anche se queste parti dell’armatura possono essere indossate a livello individuale, la dimensione comunitaria è fondamentale. Per esempio, come individui potremmo non avere sempre i nostri scudi alzati, ma nella guerra comunitaria, quando lo scudo di un marito cade, gli altri possono raccogliersi attorno a lui e proteggerlo con i loro scudi, pregando per lui e incoraggiandolo a ritornare alla battaglia. La vittoria per le singole famiglie si ha quando ci impegniamo nella famiglia locale di Dio, quando conduciamo la guerra contro le insidie del diavolo insieme agli altri.

Questa realtà pone anche un peso di responsabilità sulle chiese locali, dato che la salute delle loro famiglie dipende in larga misura dall’intensità dell’adorazione e della veemenza della guerra di una chiesa. Ciò che la famiglia riunita fa con la verità determina la salute delle singole famiglie al suo interno.

Si combatte insieme o si cade

L’adorazione comunitaria e la guerra comunitaria sono indispensabili per i nostri matrimoni e le nostre famiglie. Se disprezziamo la famiglia di Dio, non reggeremo allo sforzo di stabilire la nostra. La tua famiglia ha bisogno della famiglia di Dio. Il tuo matrimonio ha bisogno del matrimonio di Dio. La tua genitorialità ha bisogno della relazione paterna di Dio con il suo popolo. O combattiamo insieme o cadiamo.

Se ci isoliamo dalla comunità del popolo di Dio, cadremo inevitabilmente in battaglia, e non ci sarà nessuno a rialzarci. Dio non ci ha creati per vivere così. La salute della tua famiglia è il progetto della famiglia di Dio. Noi adoriamo insieme, combattiamo una guerra insieme, e per la grazia di Dio, vinceremo insieme.


Dieudonné Tamfu è assistente professore di Bibbia e teologia e coordinatore della sede aggiunta in Camerun del Bethlehem College & Seminary. Lui e sua moglie, Dominique, vivono a Yaoundé (Camerun) con i loro due figli.

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