E se scrivere su un Blog riguardasse il nostro essere amministratori?

Come famiglia globale di più di 600 chiese in 5 continenti, nata più di 10 anni fa, abbiamo un ricco bagaglio di esperienze, buone e cattive, dalle quali attingere. E se il blog di Acts 29 servisse meno a farci conoscere e “fare colpo”, e consistesse più nell’amministrare regolarmente, settimana dopo settimana, ciò che Dio ci ha dato per amore del vangelo? Quale aspetto assumerebbe?

Siamo una famiglia globale e diversificata di chiese che fondano chiese che amano la chiarezza teologica, il coinvolgimento culturale e l’innovazione missionale. Prendiamo dunque queste categorie e abbozziamo l’aspetto del blog se avessimo post settimanali in queste 4 rubriche:

1. Teologia

Non esauriremo mai la ricchezza, il campo d’applicazione e la portata del vangelo. Non smetteremo mai di imparare dal passato: il nostro passato con luci e ombre e la lunga storia della chiesa. La Bibbia non finirà mai di mostrarci dove dobbiamo crescere nel rendere chiaro il vangelo, e dove stiamo vacillando e facendo compromessi. I blog sulla teologia avranno una funzione di protezione e di affinamento; dovrebbero sfidarci a una maggiore fedeltà alla Bibbia e al Dio della Bibbia; dovrebbero renderci umili, e, Dio volendo, impedirci di cadere negli errori che tristemente assaliranno la famiglia Acts 29. Dovrebbero stimolarci e spingerci ad avere più ampiezza e profondità nella riflessione e nella pratica della nostra missione.

2. Cultura

La nostra cultura non cesserà mai di ribellarsi contro il Creatore, in modi nuovi e provocatori. Ne consegue che i nostri artefatti culturali non cesseranno mai di rivelare e oscurare il vangelo, in modi cui dobbiamo prestare attenzione. La nostra presenza globale, se gestita bene, ci offre una prospettiva e una penetrazione speciali nelle tendenze e nelle circostanze globali. Dovrebbe aiutarci a prepararci a vicenda per le cose che avverranno. I blog sul coinvolgimento culturale – dagli Stati Uniti o dal Regno Unito, dal Brasile o dall’India, dall’Africa o dall’Australia – risponderanno alle questioni politiche, culturali ed etiche in modo da stimolarci a pensare in termini del vangelo, con atteggiamenti del vangelo e, cosa molto importante, con un tono del vangelo sui nostri tempi. A causa di questa natura reattiva, non tutti saranno d’accordo con le analisi e le conclusioni fornite, ma non è questo il punto. Il punto è che tutti insieme siamo stimolati a riflettere su come il vangelo si relaziona con le nostre culture e come le influenza e le sfida lì dove ci troviamo, e di essere abbastanza umili da imparare gli uni dagli altri in questo. In questa categoria compariranno recensioni di libri e di film, arte e musica, elezioni, punti critici etici.

3. Missione

Mentre andiamo avanti a fondare chiese in tutto il mondo, siamo continuamente costretti a trovare nuovi modi per svolgere la nostra missione. Uno dei modi migliori per pensare a questa innovazione missionale è il seguente: la più grande innovazione è fare missione, e il miglior modo per innovare è trovare il sistema più efficace per mettere in contatto persone che non conoscono Dio a una comunità di persone che lo conoscono, e che vivono e parlano del vangelo. Saremo buoni amministratori dei nostri innumerevoli contesti globali se:

  • trascriviamo e illustriamo quello che stiamo facendo nel nostro contesto per mettere le persone a contatto con la Bibbia in modi relazionalmente ricchi e culturalmente significativi.

  • prendiamo del tempo per interagire con ciò che altri stanno facendo e permettiamo che ciò ispiri la nostra pratica.

4. Famiglia globale

Le famiglie condividono le cose insieme, ridono e piangono insieme, pregano insieme. Questa categoria è un passo verso la creazione di un aspetto familiare all’interno di Acts 29 a livello globale, per conoscere sempre meglio i nostri 10 network, e le chiese che li compongono. E’ anche una risposta alle nostre preghiere per un risveglio al nostro ritiro di Long Beach. Se ci pensiamo, con oltre 600 chiese e al ritmo di una chiesa a settimana, impiegheremo 12 anni per conoscere e pregare per tutte le nostre chiese anche se non dovessimo aggiungere nessuna nuova chiesa! E ne stiamo aggiungendo ogni settimana, cosicché il nostro desiderio di pregare per la nostra famiglia che fonda chiese non riuscirà mai a tenere il passo con quello che Dio sta compiendo. Mentre ci avviciniamo al nostro Raduno Globale inaugurale a Nashville nel luglio 2017, la mia preghiera è che lì incontreremo persone e chiese per le quali abbiamo pregato grazie al nostro blog.

Se i nostri blog ci portano a pregare gli uni per gli altri, se ci portano a una maggiore chiarezza teologica, a un migliore coinvolgimento culturale e a un’innovazione missionale più coraggiosa, allora il blog di Acts 29 riguarderà davvero il nostro essere amministratori.


Philip Moore è sposato con Rachel. Hanno cinque figli. Nel 2006 Philip si è trasferito in Francia per essere il pastore di una chiesa nell’area di Parigi. Da allora, per grazia di Dio, la chiesa ha fondato tre chiese sorelle e ha formato una coppia per fondare una chiesa nel centro di Parigi. Attualmente è il Direttore di Acts 29 Europa.