Dalla Bibbia al sermone: 25 passi
Una checklist passo dopo passo per principianti (o per veterani con cattive abitudini).
1. Tempo
Non essere sorpreso se la preparazione di un sermone richiede molto tempo. La maggior parte di noi impiega 8-10 ore. Se stai iniziando a predicare (o lo fai di rado) ci vorrà più tempo. E i sermoni “una tantum” richiedono più tempo per essere preparati. Molti trovano che sia meglio usare blocchi di 1-2 ore di tempo per la preparazione.
Io cerco di trascorrere metà del mio tempo di preparazione totale sui passi 1-11, e l’altra metà sui passi 12-25.
2. Prega
Prega per chiedere l’aiuto di Dio nel preparare il sermone. Prega affinché tu possa comprendere il testo. Prega per le persone che servirai attraverso la predicazione. Prega affinché tu sia pastoralmente sensibile, prega che le persone ascoltino e rispondano e prega affinché il frutto dell'obbedienza sia manifestato nelle loro vite.
3. Brano biblico
Scegli il tuo brano biblico. Ti potrebbe essere stato assegnato, o forse devi sceglierlo tu. Assicurati che non sia né troppo breve da essere irrilevante, né troppo lungo da essere ingestibile. I sermoni tematici sono i più difficili da predicare: se ti è stato chiesto di prepararne uno, allora predica sul brano biblico che è più rilevante.
4. Scopri il significato del brano biblico e l’impatto che l’autore intendeva avesse
Esamina il testo parola per parola, chiedendoti: “Che cosa significa questa parola?” “Perché questa frase si trova qui?” “Che cos’è questo e perché si trova qui?” In questa fase potrebbe essere utile leggere commentari o discutere il testo con degli amici.
5. Scopri il significato teologico del testo
Chiediti: “Quali temi teologici di importanza fondamentale sono presenti nel testo?” “Quale aspetto teologico particolare viene esposto nel testo?” “Che cosa dice il testo su Dio e i suoi propositi?”. Vai più a fondo dell’immediata applicazione pratica.
6. Studia il testo nel contesto del capitolo e della sezione del libro.
Cerca i temi principali, i concetti che vengono ripetuti, gli argomenti e le idee che vengono sviluppati.
7. Studia il testo nel contesto di tutto il libro in cui si trova.
Qual è l’intento pastorale di tutto il libro? In che modo questo brano si inserisce nell’intento pastorale?
8. Studia il testo nel contesto di tutta la Bibbia.
In che modo questo passaggio si inserisce in tutta la Bibbia; alla luce della sua rivelazione progressiva (dalla promessa al compimento in Cristo) e alla luce della storia della salvezza e della teologia biblica?
9. Concentrati sulla domanda: ‘Perché è stato scritto?’
Spesso ci concentriamo su ciò che c’è nel testo o su ciò che significa per noi. Dobbiamo chiederci: “Chi ha scritto queste parole, quale effetto desiderava che avessero nelle persone che le hanno ricevute inizialmente?” “Che cosa Dio voleva che queste parole compissero quando egli le ispirò?”
10. Non individualizzare un testo rivolto al popolo di Dio in generale
La maggior parte dei libri della Bibbia sono rivolti al popolo di Dio, alla chiesa nel suo insieme. Non individualizzare il loro messaggio.
11. Non universalizzare il messaggio del testo
Nessun testo della Bibbia dice tutto quello che la Bibbia insegna su un tema, perciò non presumere che lo faccia. (Per esempio, se predichi da Giovanni 5:1-16 sulla guarigione del paralitico, sulla base del versetto 14 potresti essere tentato a dire che ogni malattia è una conseguenza del peccato. Le cose non stanno così, come potrai notare in Giovanni 9:1-3).
12. Quali domande la congregazione si farà su questo brano biblico?
Pensa alle persone che ascolteranno questo sermone (persone che stanno esplorando la fede cristiana, neoconvertiti, credenti maturi, estranei, atei). Quando sentiranno leggere questo brano, quali domande si faranno? Che cosa troveranno difficile? Che cosa potrebbero fraintendere? Che cosa hanno bisogno di conoscere?
13. Come si collega e si applica alla congregazione?
Quali sono i collegamenti tra il brano biblico e la vita quotidiana della congregazione? Come si applica alla particolare congregazione alla quale predicherò? Potrebbe essere utile pensare a individui particolari, o a tipologie di persone, e farti la domanda: “Se vivessero in base a quello che dice questo testo, quale differenza farebbe nella loro vita?” Riflettici sopra e prega per le persone che ascolteranno il sermone.
14. Decidi quale aspetto predicherai
Quasi ogni testo che scegli conterrà molto più materiale di quello che riusciresti a coprire in un sermone. Devi decidere quale aspetto predicare. Scrivi un sommario del tuo tema usando una sola frase: “Ciò su cui voglio davvero predicare è …”
15. Scrivi la tua unica frase
Scrivi l’obiettivo del tuo sermone in una frase, includendo il contenuto, i mezzi e il fine/scopo del sermone. Usa un linguaggio interattivo: non scrivere “il mio tema è … ”, ma “desidero che voi … in modo che … ” A meno che tu non riesca a descrivere lo scopo del tuo sermone in una frase, la tua congregazione non lo capirà mai.
16. Taglia il resto
Questo è un passo molto importante in cui scarti il materiale su cui non predicherai questa volta. Devi tagliare ciò su cui non predicherai, in modo che ciò su cui predicherai emergerà in modo chiaro.
17. Dai forma a ciò che rimane
Il tuo compito, a questo punto, è quello di organizzare il tuo materiale in base alla frase sullo scopo del sermone che hai appena deciso. Arrivare a questa unica frase comporterà un certo numero di punti. Ora è il momento di sceglierli e formarli.
18. Prepara l’applicazione
Decidi se lasciare tutta l’applicazione per la fine o se intendi inserirla nel corpo del sermone (in modo che tu ti muova continuamente dal testo alle persone che hai davanti). Oppure potresti iniziare con l’applicazione, per motivare la congregazione ad ascoltare il resto del sermone, e poi ripetere l’applicazione alla fine.
19. Scrivi la conclusione
Ora sei nelle condizioni di scrivere la fine del tuo sermone, che dovrà includere:
un riassunto del sermone;
quell’unica frase ripetuta;
l’azione specifica che ti aspetti compiano i tuoi uditori.
20. Scrivi l’introduzione
Ora che hai scritto il corpo del sermone e la sua conclusione, puoi scrivere l’introduzione. È buono iniziare con una domanda, o con un'affermazione sulla questione che porta in modo diretto e naturale al sermone.
21. Ritorna al brano biblico
Ora che hai davanti a te il tuo sermone, controlla la Bibbia e assicurati che ciò su cui stai predicando si trova nel brano. Stai attento a non distorcere il significato, o di desumere dal brano i tuoi pensieri e i tuoi obiettivi. Se non sei stato fedele al brano, riscrivi il sermone.
22. Fai una revisione per l’ascolto
Ascoltare una cosa è molto diverso dal leggerla. Non predicare un saggio! Assicurati di esporre il tuo sermone con il linguaggio e lo stile giusto per l’ascolto. Questo significherà che i punti dovranno essere semplici e che dovrai sintetizzare fino in fondo il tuo lavoro e dove si colloca nel sermone. Magari predicalo a qualche amico nel luogo in cui lo predicherai più avanti.
23. Prepara le tue note
Puoi scegliere di avere il tuo sermone interamente scritto o puoi decidere di usare brevi note. In ogni caso, assicurati di poterle leggere senza dover strizzare gli occhi. Se hai brevi note, assicurati di avere chiaro il tuo riassunto in un’unica frase, e magari includi riassunti in un’unica frase di ciascuno dei paragrafi o dei punti principali. Assicurati che il leggio e il microfono siano ben posizionati quando predichi.
24. Conoscilo
Passa del tempo per riflettere sul sermone e per leggerlo in modo da conoscerlo bene.
25. Prega ancora
Loda Dio affinché Egli usi l’impegno che hai profuso nel sermone per la sua gloria; prega affinché Egli usi la Bibbia per edificare la sua chiesa e portare i non credenti a Cristo.
Peter Adam è vicario emerito presso St. Jude’s Carlton, ex preside di Ridley College Melbourne, e vicario di St. Jude’s. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Speaking God’s Words: A Practical Theology of Preaching, Hearing God’s Words: Exploring Biblical Spirituality, Written for Us: Receiving God’s Words in the Bible, The Message of Malachi, The Majestic Son: The Letter to the Hebrews, Walking in God’s Words: Ezra and Nehemiah e For such a time as this: Esther. È un relatore nelle conferenze di formazione per predicatori. Peter Adam è stato uno dei membri fondatori del consiglio direttivo di The Gospel Coalition Australia.
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