10 cose che dovresti sapere sugli anziani della chiesa
1. Gli anziani sono pastori.
Il Vecchio e il Nuovo Testamento utilizzano ripetutamente la metafora del "pascere" per descrivere le guide spirituali del popolo di Dio. Non a caso, il Nuovo Testamento considera gli anziani anche come pastori (per esempio, Atti 20:28; 1 Pietro 5:1-4). La missione degli anziani consiste nel guidare, insegnare, proteggere e amare i membri della loro chiesa come i pastori si prendono cura delle pecore di un gregge, affinché i membri della chiesa crescano in maturità spirituale (Efesini 4:11-13).
2. Gli anziani sono pastori.
Questo secondo punto ribadisce il primo, ma vale la pena ripeterlo. Spesso chiamiamo i predicatori pagati dalla chiesa "pastori" e i leader laici "anziani". Questa distinzione può in modo sottile indurci a credere che i pastori sono i servitori professionisti e gli anziani il comitato direttivo della chiesa che fa da supporto ai servitori. Ma un pastore è un anziano, e un anziano è un pastore. Gli anziani di una chiesa locale dovrebbero fare le stesse cose che fa il pastore, anche se servono la chiesa meno settimanalmente, rispetto al pastore retribuito.
3. Vi è una pluralità di anziani.
Troviamo sempre anziani (plurale) nelle chiese del Nuovo Testamento (per esempio, Atti 15:4; 20:17; Tito 1:5). Ogni congregazione dovrebbe avere un gruppo di anziani.
4. Gli anziani devono essere uomini devoti.
Il mansionario del Nuovo Testamento per gli anziani si concentra in gran parte sulle qualità del carattere (per esempio, 1 Timoteo 3:1-7; Tito 1:5-9). Gli anziani devono essere sobri, assennati, santi e ospitali. Non possono essere dediti all’alcol, prepotenti o avidi di denaro. Gli anziani devono essere "irreprensibili".
5. Gli anziani dovrebbero essere un esempio di pietà.
Il carattere dell’anziano è importante perché gli anziani sono un modello di maturità cristiana per la chiesa (1 Pietro 5:3; Ebrei 13:7). I membri di chiesa dovrebbero essere in grado di vedere nei loro anziani degli esempi, seppur imperfetti, del carattere di Gesù a cui ispirarsi.
6. Gli anziani dovrebbero insegnare.
Gli anziani devono essere capaci di insegnare (1 Timoteo 3:2) in modo da poter edificare la chiesa nella sana dottrina e confutare i falsi insegnanti (Tito 1:9; cf. Atti 20:30-31). L’insegnamento degli anziani può assumere diverse forme: insegnamento a tu per tu, in piccoli gruppi, in classi o predicazione. Un anziano non ha bisogno di una laurea in studi biblici, ma deve essere in grado di spiegare fedelmente la verità biblica.
7. Gli anziani devono guidare.
Gli anziani hanno un certo grado di autorità sulla chiesa locale. E’ per questo che il Nuovo Testamento li chiama anche "vescovi". L’autorità degli anziani non è assoluta né incontestabile, né dovrebbe essere esercitata con un atteggiamento dispotico. Tuttavia, Dio chiama i suoi pastori a fare da guida per il gregge, e, in generale, Dio si aspetta che la chiesa sia sottomessa ai suoi conduttori (Ebrei 13:17).
8. La leadership degli anziani inizia a casa.
Se sposato, un anziano dovrebbe essere "marito di una sola moglie" (1 Timoteo 3:2; Tito 1:6), che se non altro significa che è un marito fedele. Se ha figli, deve educarli bene in modo che siano sottomessi e rispettosi (1 Timoteo 3:4). Dovresti dimostrare di essere un leader capace nella tua famiglia prima di avere la presunzione di guidare la chiesa di Dio.
9. Gli anziani devono essere uomini.
Il ruolo di anziano riservato esclusivamente agli uomini è un tema fortemente controverso. Eppure la Bibbia sembra essere estremamente schietta a riguardo: un anziano deve essere il "marito di una sola moglie". Così come Dio chiama gli uomini a essere i capi delle loro famiglie, così egli chiama uomini fedeli a guidare la chiesa.
10. Gli anziani non sono Gesù.
Gesù è il Sommo Pastore, e gli anziani sono semplicemente i suoi collaboratori temporanei (1 Pietro 5:4). Tutt’al più, gli anziani sono un esempio del carattere di Gesù, insegnano la parola di Gesù, e guidano la chiesa indirizzandola verso Gesù e la sua missione. Un bravo anziano non perde mai la consapevolezza di essere ancora una pecora, totalmente dipendente dalla grazia del Buon Pastore.
Jeramie Rinne (MDiv, Gordon-Conwell Theological Seminary) è il pastore senior di Evangelical Community Church ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. E’ un collaboratore regolare di 9Marks Journal, autore di articoli devozionali per la casa editrice the Good Book Company, e insegnante di esposizione biblica per the Simeon Trust Workshops. Vive ad Abu Dhabi con sua moglie Jennifer e i loro quattro figli.
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