Una grande regina

È una strana sensazione. Lei non c’è più. Da britannico, sento di avere perso un familiare, un parente, un’amica. 96 anni, super lucida fino alla fine, sembrava andare avanti per sempre. Eppure ieri, ‘in pace’, dicono fonti ufficiali, è andata.

Scorro i social, le notizie, sento commenti, ricevo condoglianze, commentiamo fra di noi… È un tripudio. Persino chi non vede di buon occhio la questione ‘famiglia reale’ non può fare a meno di commentare positivamente sulla vita di Elisabetta II. Trovare una nota stonata, negativa, è davvero difficile. Adesso si fanno i preparativi per i funerali. Una nazione intera, anzi, una famiglia di nazioni (il Commonwealth), si riunisce per ricordare e celebrare la vita singolare, senza precedenti, di Elizabeth Alexandra Mary, che ha regnato per 70 anni e 214 giorni.

Ma come mai un così forte impatto, un ascendente così notevole su scala globale? Come mai il mondo intero pare essere in lutto? 

E qui lo voglio affermare: questa donna, questa regina ha capito come vivere davvero. Il segreto? Conoscere il Re dei re, il suo Re. Dietro la persona che è stata donna, moglie, mamma, nonna, bisnonna, figura istituzionale, troviamo una fede forte, vigorosa e praticata. 

Considera queste sue affermazioni attraverso gli anni:

  • ‘“Per me gli insegnamenti di Cristo e la mia responsabilità personale davanti a Dio rappresentano una cornice in cui cerco di condurre la mia vita. Io, come tanti di voi, ho tratto grande conforto dalle parole e dall’esempio di Cristo.” 

  • “Per me la vita di Gesù Cristo, il Principe della Pace, di cui celebriamo la nascita oggi, è una ispirazione e un’ancora nella mia vita. Un modello di riconciliazione e perdono - Lui che ha steso le sue mani in amore, accoglienza e guarigione."

  • “Miliardi di persone adesso seguono l’insegnamento di Cristo e trovano in Lui la luce-guida per le loro vite. Io sono fra questi perché l’esempio di Cristo mi aiuta a vedere il valore di fare piccole cose con amore grande.” 

  • “È la semplicità del racconto del Natale che lo rende così attraente per chiunque: semplici avvenimenti che hanno rappresentato il punto di inizio della vita di Gesù - un uomo i cui insegnamenti sono stati tramandati da generazione a generazione, e che sono stati il fondamento della mia fede.”  

Nessun dubbio: nella vita lunga, gloriosa e gioiosa della Regina trovi un profonda e personale fede in Cristo.

Quando parliamo della famiglia reale, invece, pare di entrare in un’altra dimensione: sfide relazionali, gossip, litigi, invidie, rancori, misteri, tradimenti, crisi… Non è sorprendente che il mondo del gossip abbia sguazzato, e continui a farlo. E certamente questa moglie, madre, nonna, bisnonna deve avere assistito triste davanti a tutto questo caos familiare. Avrà, immagino, versato non poche lacrime. 4 figli, 8 nipoti e 12 pronipoti. Una famiglia grande e, come in ogni famiglia, ci sono stati momenti difficili amplificati dal fatto che tutto il mondo osserva tutto… 

Ma la stabilità di Elisabetta non è stata definita dalle circostanze. Veder andare via il marito, la sorella, la madre, subire la pressione del suo ‘lavoro’.... È evidente, tuttavia, che qualcosa, qualcuno di Straordinario, la animava. Lei, come noi, aveva bisogno di un Salvatore, un Liberatore, un Signore. E lo ha trovato. 

Una grande Regina? Sì, perché aveva un’ancora sicura. La sua fede in Cristo, il suo amore per le Scritture, il suo cammino di fede - e la ricordiamo come (forse) "l'ultimo monarca cristiano".

Continueremo, specialmente in questi giorni, a parlare della Regina d’Inghilterra. Una grande opportunità per non dimenticare e rimarcare: sì - grande regina, ma perché ha avuto un grandissimo Re dei re!


Jonathan (J. D.) Gilmore è il Direttore di Impatto Italia (Acts 29 in Italia) ed è il responsabile per Europa del sud-est di Acts 29. Nato da genitori missionari britannici, J. D. è cresciuto in Italia. Vive a Palermo con sua moglie Annette. Ha fondato la chiesa LifeHope ed è inoltre impegnato in diverse iniziative per la crescita di TGC in Europa.

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