Tre sensi in cui fondare chiese è un’attività gradita a Dio

Come pastore per il counseling, è mia consuetudine parlare di desideri, motivazioni e obiettivi con i membri della chiesa. Anche se facciamo sempre le cose per un motivo, a volte questo motivo può essere difficile da discernere. Posso immaginare che se stai leggendo questo articolo è perché hai un certo interesse per la fondazione di chiese o stai investendo in questo ministero. Quello che non posso immaginare sono le tue motivazioni. Vorrei invece proporre una motivazione per andare avanti nella fondazione di chiese o per fare il primo passo per fondare una chiesa: fondare chiese è gradito a Dio.

Diversi anni fa, mi imbattei in una motivazione che cambia la vita nelle Scritture: “Per questo ci sforziamo di essergli graditi, sia che abitiamo nel corpo, sia che ne partiamo” (2 Corinzi 5:9). Queste parole suscitarono una domanda che non mi ero mai fatto: “Mi propongo di essere gradito a Dio in tutto quello che faccio?” Cercare di essere gradito a Dio divenne ben presto il mio approccio alle diverse situazioni e circostanze della mia vita. Qualunque situazione io debba affrontare, cerco di chiedermi: “Come posso essere gradito a Dio?”

Ma come possiamo sapere con certezza di essere graditi a Dio? In parole semplici, possiamo avere fiducia di essere graditi a Dio quando viviamo come egli vive. Nel Vangelo di Giovanni, Gesù ci mostra i meccanismi interni delle sue motivazioni: “E colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli piacciono” (Giovanni 8:29).

Se Gesù fa una cosa, possiamo essere certi che egli la fa con intenzionalità. Questo ci incoraggia grandemente perché Cristo vive in noi! Noi abbiamo la mente di Cristo e lo Spirito di Dio, quindi possiamo ricevere da Dio la capacità di essergli graditi. Possiamo fare discepoli fondando chiese per la gloria di Dio e per il suo piacere. Vorrei proporre tre sensi in cui fondare chiese è un'attività gradita a Dio.

Fondare chiese ci aiuta a dare la priorità alla missione di Dio

La ragione per cui credo che fondare chiese piace a Dio è perché essa dà priorità alla sua missione, che è quella di prendere persone morte nei loro peccati e vivificarle in Cristo. “Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo” (1 Timoteo 1:15). Perché Gesù è venuto nel mondo? Qual era la sua missione? Per salvare i peccatori. Gesù ripetutamente ricondusse il fondamento di tutto ciò che egli disse e fece alla volontà del Padre suo. La sua dedizione alla missione di Dio era incrollabile. 

Quando fondiamo chiese vangelocentriche, diamo la priorità a questa missione. Avere il desiderio di vedere la gloria di Dio diffondersi in ogni angolo del mondo dovrebbe essere la nostra priorità perché è la priorità di Dio. Il popolo di Dio, quando dà priorità alla missione di Dio, porta piacere a Dio.

Fondare chiese ci aiuta a portare avanti la missione di Dio

Se riconosco di avere bisogno di rimettermi in forma, allora ho individuato un buon obiettivo. Ma come faccio a rimettermi in forma? Non mi rimetterò in forma semplicemente riconoscendo il mio bisogno di farlo. Una cosa è avere un obiettivo o un piano, un’altra cosa è realizzarlo. Possiamo dire che vogliamo vedere ogni nazione, tribù e lingua giungere alla conoscenza salvifica di Gesù Cristo, ma alle parole devono seguire i fatti. Mobilitare uomini e donne affinché vadano dai perduti per iniziare nuove opere del Vangelo ci aiuta a portare avanti attivamente la missione di Dio nel mondo.

Gesù non ha detto che le porte dell’inferno non potranno vincere degli individui, egli ha detto che le porte dell’inferno non potranno vincere la sua chiesa (Matteo 16:18). Quando fondiamo chiese vangelocentriche, continuiamo la missione divina di distruggere le fortezze del male nel mondo. Il popolo di Dio, quando porta avanti la missione di Dio, porta piacere a Dio.

Fondare chiese ci aiuta a perseverare nella missione di Dio

Forse stai leggendo questo articolo da fondatore di chiesa con una certa esperienza già alle spalle. Sei sopravvissuto agli inizi, in cui dovevi fare i salti mortali per trovare volontari, avevi un budget ridottissimo e pregavi che non vi sbattessero fuori dal locale dove vi riunivate la domenica mattina. Ora hai servitori fedeli e affidabili, un budget adeguato e la sicurezza di un edificio che puoi chiamare “casa”. Se le cose stanno così, lode a Dio! Queste sono cose buone. Tuttavia, la comodità e la prevedibilità possono essere pericolose. L’autocompiacimento uccide. Il nostro obiettivo non è la sostenibilità nei numeri e nelle finanze, ma vedere il Vangelo cambiare le vite.

La spinta a fondare chiese ci mantiene concentrati sulla missione. Utilizzare le risorse (tempo, persone e finanze) per fondare chiese sane ci aiuta a perseverare nella missione di Dio. Il popolo di Dio, quando persevera nella missione di Dio, porta piacere a Dio.

Ti incoraggio a continuare a confidare in Dio e dipendere da lui, che agisce attivamente in te mentre ti affatichi per il Vangelo attraverso la fondazione di chiese. Egli è all’opera, ed egli non fallisce mai. “Or il Dio della pace che in virtù del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, affinché facciate la sua volontà, e operi in voi ciò che è gradito davanti a lui, per mezzo di Gesù Cristo; a lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen” (Ebrei 13:20-21).


Kent Bass è il pastore per il counseling e la cura dei membri della Imago Dei Church a Raleigh (Carolina del Nord). Ha una laurea magistrale in counseling biblico dal Southeastern Baptist Theological Seminary. Oltre a fornire counseling e cura pastorale ai membri di Imago Dei, Kent si occupa anche di equipaggiare e assistere i fondatori di chiesa e i missionari inviati dalla sua chiesa. Kent vive a Wake Forest (Carolina del Nord) con sua moglie Hope e i loro tre figli.

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