La grazia compie quello che gli sforzi non possono fare

Perché viviamo le nostre giornate esauste, timorose e ci sforziamo con affanno, come se ci mancasse qualcosa e non riuscissimo ad essere all’altezza? Questa è la domanda che mi ha tormentato negli ultimi anni.

Perché viviamo come se non avessimo risorse, tempo, successo, lucidità, scopo, energie, fiducia, o l’accettazione e l’accoglienza di un Dio santo?

Perché viviamo come se non fossimo all’altezza come amiche, colleghe, madri, mogli, figlie, con la nostra apparenza, nella nostra stagione di vita attuale, come seguaci di Cristo?

Un numero senza precedenti di libri di auto-aiuto cristiani popolano le classifiche dei bestseller. Se dovessimo giudicare la nostra generazione dalle copertine dei libri allineati nelle nostre librerie, concluderemmo che, pur avendo noi donne l’opportunità di raggiungere senza impedimenti da sole il successo, di emanciparci e rompere gli schemi, siamo più ansiose, stressate e appesantite che mai.

Per alcune di noi, queste sensazioni sono la colonna sonora che fa da sottofondo alle nostre vite quotidiane. A volte ci mettiamo a canticchiare: Che cosa devo fare per non mancare il mio obiettivo? Per non perdere le mie potenzialità? Per soddisfare le aspettative? Per non sprecare la mia vita? Che cosa devo fare per sentire di avere fatto abbastanza? Che cosa devo fare per essere sufficiente?

Potrei non ammetterlo apertamente, ma molto spesso sono alla ricerca di una formula che mi assicuri di essere “arrivata”. Voglio un rimedio alla paura di non fare bene le cose. Voglio sapere che cosa posso fare per essere sicura di avere colpito nel segno.

Solo l’unica? Non credo.

Sforzarci con le nostre forze

Viviamo in una cultura che ha l’ossessione di misurare il successo e che tende a controllare i risultati, l’indice di gradimento, il senso di appartenenza. Siamo bloccate sulla ruota per criceti dello sforzarci con le nostre forze, quando siamo state create per molto di più.

Se qualcuno ti prescrive un farmaco per un problema che ti affligge, ma la prescrizione lascia inalterata la tua condizione, di solito significa che c’è qualcosa che non va nella prescrizione o nella diagnosi. Se ciò di cui abbiamo veramente bisogno per non sentirci più esauste e costrette a performare è una strategia migliore, come mai le prescrizioni non funzionano?

Continuiamo a cercare formule per il successo, strategie per orientarci nella vita, o rassicurazioni che riteniamo essere le soluzioni per il nostro senso di inadeguatezza. Ma Dio ci ha dato una via migliore, una via che potrebbe indurti a pensare: Cosa? Come fa ad avere senso?

Quello che ha davvero cambiato tutto per me in questa ricerca dell’adeguatezza è stato comprendere veramente la grazia di Dio. Mi sono riappropriata di questo concetto dal suo uso trito e l'ho esaminato da una prospettiva biblica. Ho imparato che avevo bisogno di qualcosa di più delle prescrizioni più recenti. Avevo bisogno di una diagnosi corretta e di una vera soluzione per i miei interminabili sforzi.

Nel suo libro Ciò che non va nel mondo, G. K. Chesterton fece una battuta: “L’ideale cristiano non è stato messo alla prova e trovato manchevole: è stato giudicato difficile, e non ci si è mai provati ad applicarlo”. Il suo pensiero mi consola quando, riflettendo sui modi in cui posso sentirmi scoraggiata nella mia relazione con Dio, avrei voglia di mollare tutto. Ti capita a volte di confondere il lavoro di Dio e il tuo? Potrebbe essere perché la verità della grazia di Dio, se ci pensi veramente, è scandalosa.

Così sminuiamo la grazia, a volte in modo inconscio, e tendiamo a volerci appoggiare a noi stesse. Guardiamo alla bizzarra dichiarazione del Vangelo che Gesù compie quello che noi non possiamo compiere, e la riteniamo insufficiente per la trasformazione e il cambiamento. Immaginiamo di dover aggiungere qualcosa.

I veri mezzi per il cambiamento

Forse non diciamo apertamente di credere in Gesù più i nostri sforzi, ma quando riposiamo nella nostra performance (o nella sua mancanza), non stiamo dipendendo dalla grazia di Dio. Stiamo adorando il vangelo dell’autonomia. L’autonomia è qualcosa che possiamo controllare, manipolare e misurare secondo i nostri sforzi. La grazia, dall’altro lato, è controculturale con il suo rifiuto dell’autosufficienza e la sua rinuncia al potere.

La stupenda grazia di Dio è che egli ha adempiuto i suoi standard al posto nostro mediante l’opera compiuta da Cristo con la sua vita, morte, sepoltura e risurrezione. Il risultato dell’opera redentiva di Cristo è che siamo stati resi pienamente idonei a ricevere lo Spirito Santo che dimora dentro di noi, il quale ci permette di non dover più compiere opere per avere accesso al Padre—ma di essere figli, preparati ed equipaggiati per fare quanto egli ci insegna.

Che ce ne rendiamo conto o meno, la nostra cultura è ebbra del richiamo della fiducia in se stessi, che seduce anche coloro che dicono di rappresentare il Vangelo di Cristo. Diciamo di credere che Gesù sia sufficiente, ma viviamo le nostre vite cercando di dimostrare che noi siamo sufficienti. Finiamo per sostituire con l’auto-aiuto e le formule il vero mezzo del cambiamento: la grazia trasformatrice di Dio.

Che cosa ti consuma oggi? Sono gli standard impossibili da raggiungere? I paragoni? Il peso di cercare di fare del tuo meglio e di non essere “brava”?

Ti vedo, mamma che sei impegnata a tenerti al passo con le ultime strategie nel campo della genitorialità in modo che i tuoi figli “crescano bene”.

Ti vedo, laureata che fissi obiettivi e elabori strategie per la tua vita, alla ricerca di come usare i tuoi doni e talenti per paura di sprecare la tua vita.

Ti vedo, sorella che ti senti indietro prima ancora di avere iniziato.

Ti vedo, e io sono come te.

Sono stata in quei posti più di una volta, e sono qui per dirti che non devi continuare a vivere lì. È facile cadere in uno schema in cui ci si sforza per avere la grazia invece di sforzarsi nella grazia.

La grazia ti permette di smettere di sforzarti per te stessa e di sforzarti piuttosto per amore di Dio. La grazia non è una scusa per essere pigri o apatici riguardo i segni di una vita cristiana; è il catalizzatore mediante il quale partecipiamo ad essa. Il tuo Padre amorevole ha preparato le buone opere da farti compiere una volta che smetti di sforzarti di produrre frutto da sola (Efesini 2:8-10). La grazia compie davvero quello che gli sforzi non possono fare.


Ruth Chou Simons è un’autrice pluripremiata di diversi bestseller, tra cui GraceLaced, Beholding and Becoming e When Strivings Cease. È un’artista, imprenditrice e oratrice, e usa ciascuna di queste piattaforme per seminare la Parola di Dio nei cuori delle persone. Con il suo negozio online su GraceLaced.com e con i social media, Simons condivide il suo viaggio della grazia di Dio che interseca la vita quotidiana con parole e arte. Ruth e suo marito, Troy, sono i genitori riconoscenti di sei figli maschi—la loro avventura più grande.

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