Il Venerdì Santo in tempo reale

Gli eventi della Settimana Santa sono realmente accaduti.

Qualche anno fa mi sono immerso nella stesura di un libro nel quale mi proponevo di sintetizzare i racconti dei quattro Vangeli sulla vita, la morte e la risurrezione di Gesù in un unico racconto. Ho scritto molto sull’intervallo di tempo tra la Domenica delle Palme e la Domenica di Pasqua. All’epoca rimasi impressionato nel vedere quante pagine la Scrittura dedica al racconto di questo intervallo temporale di otto giorni, e continuo ad esserlo anche ora. Non c’è nessun altro posto nella Scrittura dove si dedicano così tante parole per raccontare una finestra temporale così breve.

La Scrittura ci è stata data per rivelare Dio, non per nasconderlo. Ho esaminato i dettagli delle narrazioni del Venerdì Santo per cercare di mettere insieme una cronologia degli eventi accaduti in quel santo e terribile giorno. Le cronologie di altri studiosi presentano piccole differenze dalla mia, il che è normale quando si cerca di ricostruire delle indicazioni orarie precise di un’epoca che non si preoccupava della lancetta dei minuti tanto quanto la nostra. Nonostante ciò, il fatto che esitano queste differenze è per me un grande incoraggiamento perché abbiamo a che fare con un evento reale che può essere successo in un solo modo.

Ciò premesso, ecco una sequenza temporale degli eventi come probabilmente si sono svolti in quel primo Venerdì Santo, con i relativi riferimenti biblici. È possibile inserire questi eventi nel proprio calendario o impostarli come promemoria durante la giornata. Gli orari sono indicativi.

Dalle 4:00 alle 6:00 del mattino

Gesù compare in giudizio davanti ad Anna e Caiafa.

(Matteo 26:57–68; Marco 14:53-65; Luca 22:66–70; Giovanni 18:12–28)

Dalle 6:00 alle 8:00 del mattino

Il processo di Gesù di fronte a Ponzio Pilato ed Erode. Gesù compare di fronte a Pilato, viene mandato da Erode e poi rimandato da Pilato che lo condanna alla crocifissione.

(Matteo 27:1–26; Marco 15:1–15; Luca 23:1–25; Giovanni 18:28–19:16)

Dalle 8:00 alle 8:30 del mattino

Gesù porta la sua croce al Golgota, aiutato da Simone di Cirene.

(Matteo 27:27–32; Marco 15:16–22; Luca 23:26–33; Giovanni 19:16–17)

9:00 del mattino (Crocifissione)

Gesù viene crocifisso: “Era l’ora terza” (Marco 15:25). Per gli Ebrei, la prima ora del giorno corrispondeva alle 6:00 del mattino.

(Matteo 27:35; Luca 23:33; Giovanni 19:18–22)

Dalle 9:00 alle 9:30 del mattino

I soldati si spartiscono le vesti di Gesù. Egli prega per loro.

(Matteo 27:35; Marco 15:24; Luca 23:34; Giovanni 19:23–24)

Dalle 9:30 alle 11:00 del mattino

I soldati vigilano sulla crocifissione e si fanno beffe di Gesù: “Non può salvare se stesso. Figlio di Dio, scendi giù dalla croce”.

(Matteo 27:36–43; Marco 15:29–32; Luca 23:35–38)

Dalle 11:00 del mattino a mezzogiorno

Gesù parla dalla croce ai due ladroni alla sua destra e alla sua sinistra. Il ladrone pentito chiede a Gesù di ricordarsi di lui, e Gesù gli promette: “Oggi tu sarai con me in paradiso”. A Maria, sua madre, Gesù dice: “Donna, ecco tuo figlio!” e a Giovanni dice: “Ecco tua madre!”.

(Matteo 27:38–44; Luca 23:39–43; Giovanni 19:25–27)

Mezzogiorno

Si fecero tenebre sul paese per tre ore: “Venuta l’ora sesta, si fecero tenebre su tutto il paese, fino all’ora nona”.

(Matteo 27:45; Marco 15:33)

Da mezzogiorno alle 3:00 del pomeriggio

La terra tremò, la cortina del tempio si squarciò nel mezzo e Gesù ebbe sete.

(Matteo 27:51–54; Marco 15:38; Luca 23:45; Matteo 27:46–50; Marco 15:33–37; Luca 23:35–38; Giovanni 19:29)

3:00 del pomeriggio

Gesù muore: “All’ora nona, Gesù gridò a gran voce: ‘Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?’” “Gesù disse: ‘È compiuto!’. E chinato il capo rese lo spirito”.

(Matteo 27:46; Marco 15:34–39; Luca 23:46; Giovanni 19:30)

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Dopo questo, prima del calar della notte, i soldati forarono il costato di Gesù con una lancia per assicurarsi che fosse morto. Possi essi permisero a Giuseppe d’Arimatea di trarre giù dalla croce il corpo di Gesù e di seppellirlo in una tomba che si trovava nelle vicinanze.

Essi sigillarono la tomba con una grande pietra rotonda fatta per rotolare come una ruota gigante e posizionarsi per coprire l’apertura del sepolcro.

Tutti si aspettavano che Gesù rimanesse in quella tomba, perché è quello che succede a chi è morto e sepolto.


Russ Ramsey è il pastore della Christ Presbyterian Church a Nashville, Tennessee, dove vive con sua moglie e i loro quattro figli. È cresciuto nei campi dell’Indiana e ha studiato alla Taylor University e al Covenant Theological Seminary (MDiv, ThM). Russ è l’autore della collana Retelling the Story (IVP, 2018) e Struck: One Christian’s Reflections on Encountering Death (IVP, 2017).

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