Donne con un mandato

La voce del Corano è la voce di un uomo che parla a uomini. Passo molto tempo con donne musulmane in case di musulmani. Nell’Islam le donne non solo sono sottomesse agli uomini, ma la loro importanza dipende unicamente dalla loro relazione con gli uomini. Se non sei una moglie e una madre, non hai alcun valore nella società.

Nell’occidente, al contrario, viviamo in una cultura sempre più dominata dalle donne. Questo però non significa che la condizione femminile sia migliorata. Ci si aspetta che le donne siano efficienti sul posto di lavoro, a casa e a letto. Siamo tirate tra la carriera e i figli. L’ansia riguardo l’aspetto fisico è molto diffusa. Il nostro aspetto esteriore e il nostro modo di presentarci sono costantemente sotto esame. Le donne continuano a essere oggetti da usare per il piacere degli uomini.

La chiesa deve essere diversa. Le donne trovano vero valore e uno scopo solo nel vangelo. Le donne hanno un posto nella fondazione di chiese perché le donne hanno un posto nella chiesa! La chiesa dovrebbe essere un posto in cui le donne possono realizzarsi, in cui sono apprezzate, in cui trovano uno scopo.

In Genesi 1, l’uomo e la donna sono entrambi creati a immagine di Dio. In Genesi 2, Adamo riceve il mandato di coltivare il giardino e Dio gli dà Eva come aiuto. Non è bene che l’uomo sia solo. Uomini e donne portano l’immagine di Dio insieme. Le donne sono dunque al centro del mandato culturale. Esse devono vivere mediante la parola di Dio in comunità nel contesto della vita quotidiana. Le donne sono coinvolte insieme agli uomini nel produrre cultura a qualsiasi livello. Questa visione è splendidamente incarnata dalla moglie ideale in Proverbi 31.

Ma poi, in Genesi 3, Eva ascolta le bugie del Serpente su Dio e Adamo la segue. Hanno dato ascolto a una parola che non è la parola di Dio, e non vivono più sotto l’autorità della parola di Dio. Di conseguenza la loro comunione è interrotta. Si nascondono gli uni dagli altri e da Dio. D’ora in avanti le donne andranno incontro a difficoltà perché non vivono più sotto l’autorità della parola di Dio. Hanno problemi a relazionarsi bene con gli uomini. Sono scontente dello scopo che Dio ha per loro. Vogliono farcela da sole. Eva pensava di conquistarsi la libertà. In realtà, si stava rendendo schiava della sua visione del mondo.

E’ solo mediante il vangelo che uomini e donne possono tornare a vivere secondo il piano originario di Dio. In Colossesi 3:1-17, Paolo insegna che ogni credente in Cristo è morto al vecchio uomo ed è risorto con Cristo per diventare membro della sua nuova comunità. Questo brano è scritto tanto alle donne quanto agli uomini. Anche se la Scrittura assegna ruoli specifici agli uomini, questo brano non è uno di questi! Siamo ri-create all’immagine di Cristo per essere creatrici di cultura.

Le donne non guidano mediante l’insegnamento con l’autorità della chiesa, ma hanno però il mandato di esortare e di incoraggiare altri all’interno della comunità. Colossesi 3:15-16 dice:

“E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un solo corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti. La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente, ammaestrandovi ed esortandovi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l'impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali”. 

Se nella tua chiesa non vedi persone pacifiche, guidate da Cristo, unite e grate, allora c’è del lavoro per te. Devi armarti di saggezza spirituale, e poi esortare e incoraggiare altri con il vangelo.

Conosci le persone che ti circondano e i problemi che esse affrontano? Stai facendo domande su come applicare il vangelo? Stai promuovendo la gioia in Cristo tra le persone che ti circondano - uomini, donne e bambini? Tu vuoi che gli uomini intorno a te prosperino nelle responsabilità che il vangelo assegna loro, e vuoi che le donne intorno a te diventino donne devote, che onorino i ruoli che Dio ha dato loro.

Mediante la morte e la risurrezione di Gesù diventiamo di nuovo un popolo della parola – un popolo che vive in comunità mediante la parola di Cristo, nel contesto della vita quotidiana.


Ruth Woodrow è uno dei membri fondatori di The Crowded House, Loughborough (Regno Unito) e madre di quattro figli. E’ sposata con Jonny, un fondatore di chiese di Acts 29.

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