Come finire di pagare per il tuo peccato

Alcune cose nella vita migliorano se ci aggiungi qualcosa. Per fare un esempio, la tua busta paga migliorerebbe se ci aggiungi qualche zero. Ma ci sono cose che vengono rovinate quando cerchiamo di aggiungerci qualcosa. Potremmo chiamare questo fenomeno “sottrazione per addizione”.

Pensiamo al volto umano in tutta la sua bellezza e simmetria. Il volto umano non può essere migliorato aggiungendo un secondo naso nel mezzo della fronte o mettendo un terzo orecchio nel mezzo della guancia. Il volto umano è perfetto così com’è. Aggiungerci qualcosa vorrebbe dire sfigurarlo.

L’opera che Gesù Cristo ha compiuto è così. Non puoi contribuire in nessun modo al pagamento che Gesù ha fatto sulla croce per il peccato. Non c’è penitenza che tu possa fare, nessuna opera buona che tu possa compiere, nessun pellegrinaggio, nessuna punizione da sopportare che possa cancellare la tua colpa davanti a Dio. Quando Gesù disse: “È compiuto”, diceva sul serio.

Egli intendeva dire che aveva completamente pagato il prezzo per liberare il suo popolo dalla schiavitù del peccato. Cercare di pagare per i tuoi peccati significa negare che Gesù abbia veramente finito di pagare per il peccato. Cercare di fare qualcosa per meritare la tua salvezza significa fare di Gesù Cristo un bugiardo.

Poiché Gesù Cristo ha finito di soffrire per il peccato, non puoi aggiungere nulla a ciò che egli ha già fatto. Poiché Gesù ha pagato tutto, non ci sono più pagamenti da fare. Non puoi aggiungere all’opera che egli ha compiuto.

Opera compiuta

Dall’inizio alla fine, Gesù Cristo ha vissuto una vita di sofferenza. Dal momento in cui egli ha lasciato la gloria celeste al momento in cui le tenebre sono scese su di lui alla croce, egli ha sofferto. Ma ora tutto è compiuto.

Gesù “svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini” (Filippesi 2:7). Egli nacque in una famiglia povera, in una stalla maleodorante, perché non c’era posto per lui nell’albergo. La sua culla era una mangiatoia, il suo cuscino della paglia, le sue infermiere alcune mucche e asini. Ma ora tutto è compiuto.

Gesù “è venuto in casa sua e i suoi non l’hanno ricevuto” (Giovanni 1:11). Quando iniziò a predicare nella sua città natale i suoi compaesani cercarono di lapidarlo, e lo condussero fuori dalla città. Nemmeno i suoi fratelli credevano che egli era il Figlio di Dio. Egli divenne un senza tetto, un vagabondo, perché non aveva nessun posto dove posare il suo capo. I suoi miracoli non furono sempre creduti, i suoi insegnamenti non furono sempre obbediti, e le sue affermazioni non furono sempre accettate. Ma ora tutto è compiuto.

Gesù fu “disprezzato e abbandonato dagli uomini” (Isaia 53:3). Egli fu osteggiato dai sacerdoti e dai politici di questo mondo. Il Re di Giudea cercò di ucciderlo con la spada, costringendolo a diventare straniero e pellegrino in Egitto. I capi religiosi cercarono di coglierlo in fallo in modo da poterlo uccidere. Perfino i suoi amici lo tradirono. Simon Pietro, il migliore e più fedele dei suoi discepoli, rinnegò Gesù tre volte imprecando e giurando. Giuda Iscariota, il compagno che sedeva reclinato a tavola vicino a Gesù, lo salutò con un bacio e lo tradì per 30 pezzi di argento. Ma ora tutto è compiuto.

Gesù era “uomo di dolore, familiare con la sofferenza” (Isaia 53:3). Soldati e criminali si fecero beffe di lui. Gli misero sul capo una corona di spine, lo spogliarono, lo maltrattarono e lo crocifissero. E poi si fecero beffe di lui ancora un po’. Egli ebbe sete. Egli fu in agonia. Egli fu abbandonato dal Padre suo alla croce. Ma ora tutto è compiuto. Nessuno darà mai più a Gesù la corona di spine o la rozza croce, poiché egli ha finito le sue sofferenze.

Compiuto per te

Se non hai mai chiesto a Dio che le sofferenze e la morte di Gesù Cristo paghino al posto tuo, allora hai alcune questioni in sospeso di cui occuparti. Se cerchi di pagare per i tuoi peccati, non avrai mai finito di fare i pagamenti.

Ma se vieni alla croce e incontri Gesù, puoi estinguere il debito che avevi con Dio una volta e per sempre. Tutto quello che devi fare è dire a Dio che sei dispiaciuto per i tuoi peccati e che credi che Gesù Cristo è morto sulla croce per perdonare completamente i tuoi peccati. Se fai questo, allora la missione di Gesù sarà compiuta nella tua vita, e quello che ha detto sulla croce sul prezzo che egli ha pagato per i tuoi peccati sarà vero: “È compiuto!”


Philip G. Ryken (MDiv, Westminster Theological Seminary, PhD, University of Oxford) è presidente del Wheaton College a Wheaton, Illinois, e consigliere di The Gospel Coalition. È l’autore di numerosi libri, tra cui Loving the Way Jesus Loves. Lui e sua moglie, Lisa, hanno cinque figli.

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