La difficoltà nel tradurre la frase “all’angelo della chiesa di…” ha oscurato il messaggio vitale che Gesù rivolge ai pastori riguardante il suo amore e la sua cura nei loro confronti.

Come mai ritengo che questa frase ripetuta sia da considerare rivolta a sette pastori? Ecco sette ragioni.

È ora di gettare la spugna con la Generazione Z? È ora che le chiese si ritirino dal mondo e che si limitino ad aspettare il ritorno di Gesù?

 Se ascoltiamo bene, mostriamo empatia e condividiamo il vangelo, potremmo vedere lo Spirito Santo portare la vera fede a chi ne ha disperatamente bisogno.

Se infondessimo verità nella nostra creatività, potremmo portare alla cultura sostanza e significato. Potremmo rendere il vangelo più bello in modo accettabile per la cultura di oggi.

A TGCW21, Sarah Walton, Caroline Cobb, Hunter Beless, Davy Flowers, Ruth Chou Simons e Jen Wilkin discutono di come essere creative in quest'era tecnologica

Le poesie non devono essere complicate. Scrivi per occasioni speciali in famiglia: compleanni, anniversari, festività. L’importante è che vengano dal cuore.

In Italia manca una leadership guidata dal servizio, sia nelle chiese esistenti che nella fondazione di nuove comunità.
Perché? Forse è il modello ‘romano’ di leadership a soffocare il vero spirito cristiano.

Le chiese hanno bisogno di artisti e del valore della bellezza che essi producono. Nella nostra epoca, il vangelo, se non viene trasmesso in modo bello, è destinato a cadere nel vuoto. Non possiamo limitarci a trasmetterlo didatticamente con parole obsolete, logore, vecchie. C’è potenza nel vangelo, comunque esso venga trasmesso.

Il matrimonio è una parte importante del disegno di Dio, ma spesso le nostre aspettative possono essere influenzate dalla cultura o dai nostri desideri personali.