Riflessioni da una vita nel ministero

Una delle gioie di servire la mia chiesa è l’opportunità di lavorare accanto a Bernie Lawrence, il nostro pastore associato senior. Bernie ha servito la chiesa in vari modi da ancora prima che io nascessi (come amo ricordargli!) e negli ultimi 30 anni come membro dello staff della chiesa Christ Covenant. Bernie andrà in pensione la prossima primavera. Recentemente ha condiviso con i pastori in formazione alcuni pensieri e riflessioni su una vita nel ministero. Sono pieni di saggezza e di buon senso biblico.

  1. Crea una visione per la tua vita e il tuo ministero a cui ritornare continuamente (Atti 13:36; 2 Cor. 12:15; 2 Cor. 11:3).

  2. Sii saturo delle Scritture (Salmo 19, 119). Imparale a memoria e medita spesso su di esse.

  3. Sii risoluto nel fare della preghiera la colonna portante della tua vita e del tuo ministero (Salmo 116:1-2). Mi considero tuttora un novizio.

  4. Non rendere il vangelo troppo complicato, anche se per certi aspetti esso è incomprensibile (2 Cor. 11:3). Pensa spesso alla “semplicità e alla purezza nei riguardi di Cristo”. Farà bene alla tua anima.

  5. Dedica te stesso a servire il gregge (2 Cor. 12:15; 1 Tess. 2:8). Conosci le tue pecore. Amale. Ridi con loro. Piangi con loro. Sii presente nei momenti più importanti come un ricovero in ospedale, un lutto e altre situazioni difficili.

  6. Fai della santità e della guerra contro il peccato una priorità (1 Pietro 1:15-16; 1 Giovanni 3:1-3; 1 Tim. 1:5; Tito 1:15). Leggi con la massima attenzione La mortificazione del peccato di John Owen. “Uccidi il peccato prima che il peccato uccida te”.

  7. Considerato quello che la Bibbia insegna sul peccato e sulla tentazione, rendi conto della tua vita a qualcun altro! (Ebrei 3:12-13). Ad ogni costo. Ricorda Geremia 17:9, Galati 5:17; Romani 7. Non arriverai mai al punto di non avere più bisogno del vangelo. Il ministero è pieno di ex pastori che non rendevano conto a nessuno della loro vita.

  8. Fai in modo che il ravvedimento dal peccato diventi come un respiro involontario (Isaia 57:15). Sii conosciuto da tua moglie e dai tuoi figli per essere un uomo avvicinabile, ammaestrabile, disposto ad ascoltare e a essere corretto. Fai spesso a tua moglie e ai tuoi figli queste quattro domande: Come ti ho incoraggiato? Come ti ho deluso? Dovrei impiegare il mio tempo in modo diverso? Come posso aiutarti affinché tu possa prosperare? Dai ai tuoi figli il permesso di avvicinarti in modo rispettoso quando pensano che stai esagerando in qualcosa.

  9. Sii conosciuto per essere un buon ascoltatore (Giacomo 1:19-20). Mia moglie mi dice che ho un cartello sulla schiena con scritto: “Puoi parlarmi, ti ascolto”.

  10. Quando fai consulenza pastorale poni molte domande a risposta aperta (Marco 7:21-23). Collega i puntini che portano dal comportamento al cuore. Condividere i tuoi fallimenti in modo appropriato ti farà apparire più reale. Nel bene e nel male, l’influenza della famiglia di origine nella vita di un adulto, anche nei cristiani, è incredibile. Tutto cambia, tranne i cuori degli uomini. Per questo il vangelo è sempre rilevante.

  11. Abbi compassione e sii paziente con chi è colto nei lacci del peccato e della dipendenza (Galati 6:1).

  12. Tratta i tuoi colleghi con grazia. Abbi un atteggiamento disteso nei loro confronti. Interessati a loro. Lo stesso vale con gli anziani e con i diaconi. Conosci loro e le loro famiglie. Passa del tempo con loro.

  13. Proteggi le spalle dei tuoi colleghi. La competizione e il gossip tra colleghi sono dei campanelli d’allarme!

  14. Ama tua moglie e prenditi cura di lei (Efesini 5). Corteggiala regolarmente. Sii curioso su di lei. Studiala. Questa è la cosa migliore che puoi fare per i tuoi figli. La mia esperienza con i matrimoni difficili in cui la moglie non è stata amata e curata mostra che questo è il tipico peccato di omissione dei mariti. Il tasso di divorzio aumenta nelle coppie i cui figli sono usciti di casa.

  15. Non trascurare l’importanza della quantità del tempo che trascorri con la tua famiglia pensando che la qualità del tempo sia più importante. E’ difficile che i tuoi figli la pensino in questo modo.

  16. Non si smette mai di essere genitori. E’ il titolo di un libro, ma è vero. Quando i tuoi figli diventano adulti, li amerai, gioirai con loro e starai male per loro come se fossero ancora ragazzi. Fui sorpreso di scoprire questo.

  17. Non rendere la chiesa la tua padrona. Impara a dire “No” a ciò che è buono e “Sì” a ciò che è migliore. La gente non ha il diritto di sapere perché non puoi soddisfare le loro aspettative riguardo incontri o altri eventi. E’ sufficiente dire: “Ho già un impegno a quell’ora”.

  18. Due dottrine in via d’estinzione: la chiesa e la peccaminosità del peccato. Le evidenze di ciò sono dappertutto. Riscoprile. Insegnale. Sii l’esempio di un bravo uomo di chiesa. Ordina al ministero solo uomini che lo sono.

  19. Sii ragionevolmente aperto a intrusioni nelle tue giornate piene. La provvidenza di Dio non coopera sempre con le nostre agende piene. Ken Boa ha detto che l’appuntamento più importante che potresti avere in un certo giorno potrebbe non essere segnato nel tuo calendario.

  20. Vivi la vita tenendo a mente il concetto delle “stagioni” della vita. Ci sono stagioni di ogni tipo: stagioni intense, stagioni per crescere i figli, stagioni di sofferenza e difficoltà, stagioni in cui si dorme troppo poco, stagioni in cui i figli escono di casa, e così via. Il punto è che si passa da una stagione all’altra. Di solito (ma non sempre) le stagioni difficili si trasformeranno in stagioni migliori. Questa è una prospettiva molto utile per perseverare nelle “stagioni” difficili. Naturalmente, Dio governa su tutte le stagioni della vita per il nostro bene.

  21. Leggi buoni libri di tutti i generi. Chiedi a persone che rispetti che cosa stanno leggendo. E’ un modo facile per rimanere aggiornati con delle buone letture.

  22. Gestisci bene il cambiamento quando riguarda il popolo di Dio. Non cogliere la gente di sorpresa. Eviterai molti problemi.

  23. Non confondere una questione di preferenza con una questione di principio. Il popolo di Dio spesso non è in grado di distinguere tra le due cose. Un esempio potrebbero essere le preferenze in fatto di stili musicali dell’adorazione. Le chiese sono note per dividersi in materia di preferenze!

  24. Esorta le persone a non speculare su cose che non sanno. Sembra che gli esseri umani abbiano la tentazione a fare speculazioni in assenza di informazioni e quasi sempre speculano in peggio. Questo è vero soprattutto per quanto riguarda il fare supposizioni sulle motivazioni delle persone. Una conversazione spinosa o una delusione può avere diverse interpretazioni. Invita a dare un giudizio di carità anziché un semplice giudizio.


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