Quattro errori comuni che i fondatori di chiesa commettono (e come evitarli)

I fondatori di chiesa commettono errori. Guardandoci indietro e potendo ricominciare da capo, ognuno di noi potrebbe condividere un lungo elenco di cose che avrebbe fatto in modo diverso. Come aspettare sei settimane dopo la tua prima “serata di visione” prima di ospitare il prossimo evento. O dover posticipare la data dell’inaugurazione perché pensavi che non avresti avuto difficoltà a trovare un locale e così non ti sei messo a cercarlo prima. O giocare in una lega amatoriale di softball che ti ha costretto ad andartene entro 15 minuti dopo il culto per il primo mese e mezzo dopo l’inaugurazione.

Anche se il mio elenco di errori personali potrebbe andare avanti, ci sono errori comuni che affliggono molti di noi ad un certo punto del nostro ministero. Conoscere queste facili insidie ci aiuta ad evitarle. Pastori, mentre iniziamo questo nuovo anno pensando a tutte le cose che vogliamo fare, cerchiamo di essere ugualmente intenzionali in modo da non fare le cose che non vogliamo fare. Questi sono quattro errori comuni che i fondatori di chiesa commettono, e i suggerimenti per evitarli.

1. AGGRAPPARSI AI PIANI TROPPO TENACEMENTE

Lanciare una visione è importante nel fondare chiese sane. Tuttavia, tantissime cose possono cambiare nelle fasi iniziali di una chiesa di nuova fondazione. Se ci aggrappiamo troppo tenacemente ai nostri piani, possiamo generare confusione tra la nostra gente quando le cose non vanno secondo copione. Per esempio, nel tentativo di mostrare il nostro desiderio di essere fedeli alla Bibbia, possiamo associare versetti biblici a ciascuna delle nostre strategie, piani e valori. E se eventi al di fuori del nostro controllo dovessero costringerci a muoverci in una direzione diversa? E se i nostri valori dovessero cambiare una volta conosciute meglio le nostre comunità?

L’adattabilità è essenziale nel fondare una chiesa. La nostra missione non cambia, ma i nostri modelli potrebbero cambiare. Se il 2020 ci ha insegnato qualcosa, è di scrivere i nostri piani usando la matita. Non permettere che le tue previsioni si mettano di traverso all’azione di Dio.

2. MANCANZA DI CHIAREZZA SULLE FINANZE

Le supposizioni nuocciono alla chiarezza. Una delle più grandi trappole in cui cadono i fondatori è supporre che i membri della loro chiesa conoscano tutti i bisogni della chiesa. Questo è vero soprattutto per quanto riguarda le finanze. Tutti i fondatori sanno quanto è importante la raccolta di fondi nelle prime fasi della fondazione, e spesso supponiamo che anche tutti gli altri lo sappiano. Questo può impedirci di essere sinceri riguardo i nostri bisogni finanziari perché pensiamo che tutti già li conoscano.

Ricorda, le persone vogliono aiutare, ma non possono aiutare se non sanno ciò di cui hai bisogno. Se la raccolta di fondi per la tua chiesa non sta andando bene, chiediti se tutti sanno esattamente dove si trova la tua chiesa dal punto di vista finanziario, e dove vorresti che si trovasse.

3. ESITAZIONE NEL PRENDERE DECISIONI

Per molti fondatori, diventare il pastore principale di una chiesa significa ritrovarsi ad essere per la prima volta i leader di punta di un’organizzazione. Questo significa che decisioni finali che comportano grandi implicazioni ricadranno su noi in modi a noi prima sconosciuti. Anche se non si può mai sottolineare abbastanza l’importanza di essere umili e del cercare consigli, una mancanza di fiducia nel prendere decisioni può portare a una mancanza di credito da parte di coloro che stiamo guidando.

Ecco un segreto: guidare una chiesa comporterà sempre il dover prendere decisioni senza sapere esattamente che cosa uno dovrebbe fare. La buona notizia è che le persone non cercano qualcuno che abbia tutte le risposte, ma cercano qualcuno che le guidi. Non farai sempre la cosa giusta, ma nessuno si aspetta questo da te. Tuttavia, le persone hanno bisogno di qualcuno che prenda decisioni in mezzo alle incognite. Sii tu quel qualcuno.

4. ASPETTATIVE NON REALISTICHE

Nel fare progetti per il futuro, spesso tralasciamo quello che possiamo fare nel presente. Per esempio, quando cerchiamo di emulare chiese che ammiriamo pur vivendo in un contesto diverso e senza avere le risorse che queste chiese hanno a disposizione, il risultato può essere una maldestra imitazione che induce tutti a chiedersi che cosa sta succedendo.

Una chiesa di 75 persone non può operare come una chiesa con 1.000 membri. Non potrai fare quello che fanno altre chiese. Ma allo stesso modo, ci sono cose che la tua chiesa può fare che altre chiese non possono fare. Perciò non dimenticare queste cose, cercando di essere una chiesa diversa. È bello avere sogni e obiettivi per il futuro, ma non permettere che questi desideri ti impediscano di compiere le cose in vista delle quali Dio ti sta preparando oggi.

Fondatore di chiesa, farai errori proprio come gli altri. Grazie a Dio, l’obiettivo non è la perfezione, ma la fedeltà. Quando commettiamo errori, il Salvatore ci offre la sua grazia. Egli è per te e ti ama. Impara dai tuoi errori, cerca di evitarli, e usali per crescere nella grazia per il bene della tua chiesa e la gloria di Dio.


Dylan Dodson è il pastore principale di New City Church a Raleigh (Carolina del Nord) ed è l’ideatore del podcast Practical Church Planting, che esiste per aiutare le persone a fondare chiese che prosperano. È sposato con Cristina ed è padre di due figli, Finley e Roman.

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