Quando fare la mamma sembra noioso

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Ho fatto scorrere mentalmente l'orologio fino all'ora di andare a dormire: mancavano nove ore. Erano solo le 11 del mattino e stavo già combattendo la noia, non perché non ami i miei figli, ma perché la giornata si allungava davanti a me con le stesse attività che avevo fatto per giorni prima e che avrei fatto per giorni dopo.

Sono profondamente grata di essere una madre, ma a essere onesta, a volte sembra noioso.

In particolare quest'anno, molti di noi sono stati con i nostri figli, e solo i nostri figli, per la maggior parte delle ore di veglia. I giorni e le settimane passate e future si allungavano in una sfocata uniformità. Gran parte del nostro lavoro di madri, indipendentemente dal fatto che siamo a casa a tempo pieno o no, richiede compiti ripetuti. Lavare bambini, vestiti e stoviglie, preparare pasti, spuntini e bevande, fare la stessa strada per andare nei negozi di alimentari, in farmacia, a scuola e in chiesa, in continuazione.

Ma durante la maternità, ho ricevuto un grande incoraggiamento dai modi in cui la Parola di Dio aiuta a ripensare a quella che spesso mi sembra noia.

Ripetitività ≠ Monotonia

Da una prospettiva biblica, la ripetitività non è uguale alla monotonia. La Parola dichiara che “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno” (Ebrei 13:8), e che ogni dono che ci è stato dato proviene dal Padre “presso il quale non c'è variazione né ombra di mutamento” (Giacomo 1:17). Dio è, meravigliosamente, sempre lo stesso. Non cambia idea su di noi. È coerente nel suo carattere e irremovibile nella sua gloria. La sua legge rimane e la sua verità durerà per sempre.

Ma Dio è tutt'altro che noioso! La sua identicità non sminuisce in alcun modo il suo splendore e la sua bellezza. Possiamo passare una vita a meravigliarci della sua bontà, verità e luce.

Quindi, anche se potrei equiparare la ripetitività della mia vita alla monotonia, Dio ci mostra che non è così. Il suo carattere immutabile ci consente di navigare nel mondo in cui viviamo. Inoltre, i nostri figli hanno bisogno di routine stabili e interazioni prevedibili per indirizzarli a Dio e aiutarli a dare un senso al mondo. Le ripetizioni quotidiane che ci sembrano noiose sono un regalo per i nostri figli.

Eccitazione non vuol dire valore

In una cultura che privilegia l’eccitazione, il cambiamento, la novità e il brivido, la realtà della cura dei bambini può sembrare piuttosto noiosa. Se confrontiamo il lavoro quotidiano di una mamma con le immagini che vediamo di viaggi esotici e pasti fantasiosi, potremmo iniziare a credere che le nostre vite non siano così interessanti, e quindi non così importanti come quelle che vediamo sugli schermi.

Ma ciò che potremmo considerare noioso, Dio lo considera prezioso, arrivando persino a paragonarsi a una madre (Isaia 66:13; Matteo 23:37). L'atto quotidiano di prendersi cura dei bambini è un compito degno e bello che riflette la sua cura quotidiana per noi: "Benedetto sia il SIGNORE! Giorno per giorno porta per noi il nostro peso” (Salmo 68:19; cf Isaia 46:3-4). Dio non dimentica di prendersi cura di noi nemmeno per un giorno. Quando ci prendiamo cura dei nostri figli, riflettiamo il suo carattere.

Questo dà al nostro lavoro di madri l'emozione più vera: sapere che stiamo obbedendo a Dio e mostrando la sua bontà qui sulla terra alle nostre famiglie.

La stanchezza non sminuisce il nostro scopo

A volte la nostra noia nasce dalla stanchezza. Le responsabilità che le madri hanno sembrano infinite, almeno per molti anni futuri. Ma l'essere esauste e la noia che sperimentiamo nell'essere madri può in realtà aiutare a proteggere i nostri cuori dall'idolatria.

Se la maternità andasse sempre alla perfezione e i nostri figli soddisfacessero i nostri bisogni, sarebbe fin troppo facile per noi idolatrare i nostri figli e renderli l'obiettivo principale della nostra vita.  Anche quando i nostri figli sono tutt'altro che perfetti, molte di noi lottano per orientare la propria vita intorno a loro piuttosto che intorno a Cristo. Ma quando siamo annoiate dalle nostre responsabilità materne e, sì, anche prosciugate dai nostri stessi figli, questo ricorda ai nostri cuori ribelli che solo Gesù soddisfa. 

Solo perché siamo stanche di essere madri non significa che lo scopo del nostro lavoro sia vano: “Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo” (Galati 6:9). La stanchezza e la noia che proviamo ci ricordano che ciò che facciamo qui sulla terra non è per la nostra realizzazione o piacere; ha lo scopo di glorificare Dio e fare discepoli.

Scoprire che Dio è fedele nella noia

Per grazia, le stagioni della vita e della maternità non durano per sempre. Ogni circostanza della vita ha sfide e doni, e Dio ci mette nella nostra stagione particolare per farci crescere e conformarci all’immagine di Cristo.

Quando la vita sembra noiosa perché le cose sembrano sempre le stesse, possiamo chiedere al nostro Dio costante di darci occhi nuovi per vedere la sua bellezza e gloria nel mezzo dei nostri giorni. Mentre prepariamo il quattordicesimo pasto della settimana, possiamo chiedere al Signore di darci un nuovo desiderio per quel grande banchetto di nozze dell'Agnello (Apocalisse 19:6–9).

Mentre mettiamo un cerotto su un altro ginocchio graffiato, possiamo chiedere a Dio di aiutarci a ricordare come egli ci conforta (Isaia 66:13). E quando vediamo una lista di cose da fare identica a quella di ieri, possiamo pregare che lo Spirito Santo ci dia una prospettiva eterna per permetterci di vivere e lavorare per Cristo, non per noi stesse.

Il Signore è all'opera nella ripetitività dei nostri giorni, e poiché è il Dio che è sempre lo stesso, abbiamo l'opportunità di incontrarlo nella nostra maternità. E lui non è mai noioso.


Ann Swindell è un’oratrice e autrice di Still Waiting: Hope for When God Doesn’t Give You What You Want (Tyndale). Ann impartisce lezioni di scrittura Cristocentrica su WritingwithGrace.com. Puoi connetterti con lei sul suo sito AnnSwindell.com.

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