Perché leggo ad alta voce ai miei figli

Ho terminato da poco un lungo viaggio con i miei figli gemelli di 11 anni. Il viaggio ha richiesto mesi, ma non è stato necessario prendere aerei, treni o automobili. In realtà, non abbiamo mai lasciato casa per questo particolare viaggio, anche se siamo usciti fuori di casa una volta per sederci vicino a un fuoco autunnale.

È stato un viaggio lungo più di un milione di parole, 1.084.170 per l’esattezza. Ed è stato un viaggio in cui abbiamo percorso ogni miglio, ogni capitolo e ogni parola insieme.

Nell’arco di quasi 18 mesi, da quando c’è stato il “lockdown” dovuto al COVID nella primavera del 2020, a settembre 2021, ho letto ad alta voce ai miei figli i sette libri della saga di Harry Potter. Abbiamo dedicato due o tre sere a settimana per questo scopo, facendo una pausa di qualche settimana tra un libro e l’altro, ma abbiamo continuato ad andare avanti un capitolo (o due) alla volta.

Secondo una mia stima, ci sono volute in tutto circa cento ore.

La riscoperta della lettura ad alta voce

Da neopapà, leggere ad alta voce più di un milione di parole, per cento ore, mi sarebbe apparsa un’impresa non solo ardua ma impossibile. Forse potrebbe sembrarlo anche per te in questo momento. Lo capisco; ci sono passato anch’io. Ma non arrenderti proprio ora. Leggere ad alta voce, specialmente ai nostri figli, è un’abilità che vale la pena sviluppare, una capacità che si affina non solo nel corso delle settimane e dei mesi, ma nel corso degli anni.

La mia cara moglie, su consiglio di alcuni amici e ispirata da un podcast, è stata la prima a farmi prendere in considerazione l’opportunità di adottare la consuetudine gioiosa di leggere ad alta voce ai nostri figli — non controvoglia, ma con entusiasmo. Come genitori, abbiamo deciso fin dall’inizio di tagliare le spese in altre aree per poter investire in buoni libri per bambini e di fare del nostro meglio per limitare o rinunciare ad altre attività (specialmente quelle legate ad uno schermo) per mettere la vita in pausa, sederci, rallentare e goderci la lettura ad alta voce ai nostri figli.

Dieci anni fa, non avendo esperienza nella lettura ad alta voce, mi mancava quasi il fiato nel leggere un libro per bambini piuttosto lungo ai nostri figli dopo una dura giornata di lavoro. Non avevo ancora sviluppato nessuna capacità di resistenza alla lettura ad alta voce. Non avevo mai praticato in modo consistente e regolare la lettura ad alta voce in vita mia. Ma, cosa più importante, non avevo ancora scoperto la gioia che si ha nell’essere presenti, coinvolti e contagiosamente felici con i tuoi figli quando si è riuniti attorno ad un libro aperto.

Un viaggio inaspettato

Un punto di partenza per noi papà è che ci piace fare le voci. Una volta diventati abbastanza grandi (penso che avessero 5 anni) è stato un vero spasso per me leggere ai miei figli Lo Hobbit, usando il mio accento inglese amatoriale per fare la voce di Bilbo, voci rudi per i nani, e (naturalmente) le mie migliori imitazioni di Ian McKellen e Andy Serkis per Gandalf e Gollum. Non era un libro cartonato, per cui ci sono volute diverse settimane e tanta pazienza. A volte, i ragazzi erano annoiati (Tolkien non fa caramelle), ma abbiamo perseverato. Questo ha insegnato a tutti alcune lezioni di vita. E alla fine, abbiamo avuto la sensazione di aver compiuto qualcosa di importante insieme. Abbiamo letto un grosso libro insieme — e i miei timori che Gollum potesse essere troppo spaventoso e apparire in incubi, furono risolti dal fatto che ero lì con loro, leggendo e parlando delle loro paure. Ero lì per fare da mediatore nei momenti più paurosi, come gli indovinelli nel buio.

Anche la mia incertezza sul fatto che i ragazzi, all’età di 10 anni, fossero pronti ad affrontare l’intera serie di Harry Potter era una buona ragione per fare il viaggio con loro. Essendo incerto, avevo davanti a me due scelte comode. Avrei potuto accantonare le mie preoccupazioni e lasciarli liberi di leggere da soli o di ascoltare gli audiolibri, o avrei potuto eccedere nella cautela e continuare a dire loro: “Non siete ancora pronti”. Decisi invece di fare il viaggio con loro. Abbiamo goduto insieme le letture per le quali erano pronti. Nelle letture per le quali non erano ancora pronti, ero lì per mediare, pronto a fare una pausa e illustrare il contesto, pronto a fermarmi e spiegare, pronto a rispondere alle domande, e pronto a chiedere come le loro menti e i loro cuori stessero ricevendo il contenuto. Soprattutto, essendo lì, ero pronto a elaborare ad alta voce come io stesso stavo ricevendo la storia con occhi cristiani, pronto ad evidenziare non solo i riferimenti al Vangelo (e ce ne sono molti, specialmente nell’ultimo libro!), ma anche le importanti lezioni di vita (non mancano neppure queste, soprattutto nei monologhi di Albus Silente).

Nel frattempo, con bambini di 3, 6 e 11 anni, la resistenza di papà alla lettura ad alta voce aumentava. E man mano che la mia resistenza alla lettura ad alta voce e la mia esperienza aumentavano, anche la mia gioia aumentava.

La Parola di Dio, letta ad alta voce

Come mia moglie mi ha spronato a leggere ad alta voce ai nostri figli, anch’io desidero incoraggiare altre mamme e papà cristiani a fare la stessa cosa — a scoprire in prima persona quali opportunità e quale gioia può dare leggere ad alta voce ai tuoi figli. Dopotutto, leggere ad alta voce è un passatempo decisamente cristiano.

Per venti secoli, leggere ad alta voce è stato il modo principale in cui il popolo di Cristo ha ascoltato la sua voce. La macchina da stampa esiste solo da un quarto della storia della chiesa, e solo di recente le mensole delle nostre case sono state riempite con varie Bibbie. Nel corso della storia, Cristo ha parlato al suo popolo attraverso la lettura ad alta voce della Scrittura, nel cuore dell’assemblea della chiesa. Come l’apostolo Paolo ordina al suo protetto e delegato a Efeso: “Àpplicati, finché io venga, alla lettura [della Scrittura]” (1 Timoteo 4:13). Senza copie personali della Bibbia a casa, e negli smartphone, in quale altro modo il popolo di Cristo avrebbe potuto ascoltare la sua parola attraverso le parole degli apostoli? I pastori dovevano leggerla ad alta voce.

Paolo scrisse le sue lettere affinché fossero portate alle chiese e lette ad alta voce (Efesini 3:4; Colossesi 4:16; 1 Tessalonicesi 5:27). Anche l’apostolo Giovanni trascrisse la sua visione apocalittica, aspettandosi che venisse letta ad alta voce (Apocalisse 1:3). Naturalmente, questo ebbe luogo nel contesto Ebraico del primo secolo, nel quale il popolo di Dio era stato a lungo il popolo del Libro. Al centro della vita della sinagoga c’era la lettura ad alta voce delle Scritture (Atti 13:15, 27; 15:21, 31; 2 Corinzi 3:14-15), e a Gesù stesso fu chiesto di leggere le Scritture ad alta voce in quella memorabile occasione nella sua città natale di Nazaret (Luca 4:16).

Le gioie della vita analogica

Come genitori che vogliono godersi gli anni che passano in fretta con i nostri figli, ci piace come leggere ad alta voce insieme migliora il vocabolario dei nostri figli, insegna loro sul mondo e sulle esperienze altrui, e sviluppa i nostri legami e la nostra relazione. Senza dimenticare che il tempo speso a leggere ad alta voce ai nostri figli è un tempo che non si passa sullo schermo, il che è buono sia per loro che per noi.

E per i papà in particolare, Jim Trelease, autore di The Read-Aloud Handbook, giunto ora alla sua ottava edizione, evidenzia “il ruolo importante dei padri nello sviluppo dei ragazzi come lettori”. Quando nel 1982 scrisse la prima edizione, Trelease pensava che “gli uomini avessero un piccolo problema con la lettura. Non più. Ora è un problema di dimensioni enormi ”. Nella prima edizione c’erano poche pagine rivolte ai papà. Nell’ultima edizione c’è un intero capitolo intitolato “L’importanza dei padri”.

Non è troppo tardi

Mamme e papà che attualmente non state leggendo ad alta voce con regolarità ai vostri figli, vi incoraggio a provare e a perseverare nel lungo termine, nonostante i timori iniziali. Sarà sufficiente qualche settimana per vedere gli effetti, sviluppare la vostra resistenza e imparare a godere di ciò che una vera abitudine può produrre.

Forse il mio consiglio principale sarebbe quello di leggere con una certa carica. Quando papà e mamma danno il loro meglio, l’intera famiglia ne beneficia maggiormente. Anche dopo una lunga giornata lavorativa, vale la pena sforzarsi e non leggere tanto per fare o con una voce monotona. Mettici energia. Mettici più entusiasmo di quello che all’inizio pensi sia necessario. Leggi con colore e con calore. Imita le voci, se sei quel tipo di persona. Ricerca una gioia contagiosa, non una noia contagiosa. Sei tu l’insegnante, non il libro. Il libro è il tuo appoggio, il tuo medium, il tuo contesto per una relazione con i tuoi figli e la tua opportunità per investire in loro, nella loro maturità e nella loro personalità.

Il vero gioiello

Un’avvertenza per i genitori che, come me, desiderano ottenere il massimo dalla lettura ad alta voce non solo per intrattenere i nostri figli ma anche per discepolarli, potrebbe essere quella di, da una parte, non predicare o fare la morale troppo spesso, e dall’altra parte di non tralasciare del tutto gli importanti momenti di insegnamento. Cerco di essere sensibile ai cuori dei miei figli, ai loro livelli di attenzione e di interesse. Quando sono annoiati, irritabili o stanchi, mi affido al libro, e leggo per periodi più brevi. Quando sono rapiti dalla storia, questo è il tempo migliore per fermarsi e insegnare i principi chiave o le lezioni di vita, e leggere più a lungo.

Allo stesso modo, incoraggio a leggere sia libri divertenti, dove si ride insieme, sia libri seri. I ragazzi sono pronti per storie diverse in età diverse. A causa del mio amore speciale per la Terra di Mezzo, il nostro primo libro serio è stato Lo Hobbit. Poi abbiamo iniziato Narnia, e poi siamo passati ad altre serie. Quando è arrivato il COVID, sembrava finalmente essere arrivato il momento giusto per Potter. Ora, concluso questo viaggio, abbiamo iniziato a leggere il Signore degli Anelli con i nostri gemelli di 11 anni, e Lo Hobbit con la nostra figlia di 7 anni.

Ma il vero gioiello della lettura ad alta voce non è Tolkien, Lewis o Rowling. È Dio. Fin dall’inizio, dai libri cartonati alle Bibbie illustrate per bambini, a leggere la Bibbia originale, stiamo insegnando ai nostri figli ad ascoltare le parole di Dio nella Scrittura, e a riceverle con gioia.

Il più grande privilegio di tutti della lettura ad alta voce è leggere ad alta voce la Bibbia.


David Mathis (@davidcmathis) è caporedattore di desiringGod.org e pastore di Cities Church. È un marito, un padre di quattro figli e l’autore di Rich Wounds: The Countless Treasures of the Life, Death, and Triumph of Jesus (2022). 

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