Non trascurare i primi quattro capitoli della Bibbia

Che cosa hanno in comune i primi cinque minuti di un film e le prime quattro pagine della tua Bibbia? Entrambi sono degli inizi che introducono lo spettatore o il lettore agli elementi chiave che deve conoscere per poter interpretare e comprendere correttamente la storia. A casa mia tutti sanno quanto io sia un maniaco della puntualità quando andiamo al cinema. Perché? Perché se perdi l’inizio di un film, perderai anche tutto il resto.

In termini letterari, un prologo ci presenta gli elementi indispensabili di una narrativa: contesto, personaggi principali e conflitto. Questi elementi, infatti, spesso si trovano solo nel prologo. Per esempio, se togliamo Genesi 3 dalla Bibbia, faremmo fatica a comprendere la narrativa biblica del conflitto. Nel prologo, il lettore dovrebbe concentrarsi a individuare il conflitto, ossia la questione attorno alla quale la storia ruota. Una volta individuato il conflitto, saremo in grado di seguire la trama, che si intensifica fino a raggiungere il culmine, il punto più intenso del conflitto. A ciò segue la soluzione della storia, che mostra in che modo il conflitto è risolto. Poi c’è la fine. La storia è portata a compimento, e l’autore conclude tutte le questioni presentate all'inizio.

Leggere Genesi 1–4 come introduzione alla Bibbia ti darà le chiavi interpretative per vedere le Scritture come esse sono realmente: lo svolgimento di un’unica storia anziché un’antologia di 66 libri. Quando leggi la Bibbia come un’unica metanarrativa, vedrai trasparire il tema dominante del Vangelo.

Verifichiamo questa tesi ermeneutica esaminando il ruolo e la funzione di Genesi 1–4 nel resto della Bibbia.

Genesi 1–4: Il seme dell’albero

Il versetto iniziale di Genesi non segna soltanto l’inizio della storia, ma segna anche l’inizio di ogni cosa (del tempo, dello spazio e della creazione). I lettori attenti pregustano una corrispondente parte centrale (Matteo 4:1; Luca 22:53–54; 23:33) e finale (Apocalisse 12:9–11; 20:1–2, 10–15), e incontrano il personaggio principale della Bibbia: Dio. Non si può non vederlo perché Dio è citato in questo capitolo 31 volte. Egli è il Creatore onnipotente che regna sull’intera creazione. Ammiriamo poi l’apice della creazione divina: l’uomo e la donna. Entrambi sono stati creati a immagine e somiglianza di Dio così da poter governare sulla creazione, godere di una relazione con Lui e riflettere la sua gloria, e Dio dichiara la sua creazione molto buona.

Scopriamo inoltre il luogo chiave di tutto il cosmo: la Terra, e più in particolare, il giardino-paradiso nel quale Dio aveva comunione con l’umanità (Genesi 2:8–15; 3:8). Successivamente incontriamo l’antagonista: il serpente. Non sorprende che l’introduzione introduca ma non sveli pienamente l’identità spirituale di questa entità malvagia. Dobbiamo aspettare la fine della storia per assistere al suo smascheramento (Apocalisse 12:9).

Infine, qual è il conflitto che accompagna la trama della Bibbia? Il serpente attacca il piano che Dio aveva detto essere molto buono (Genesi 1:28, 31). Egli assoggetta l’uomo e diventa il re illegittimo del mondo (Giovanni 12:31; 14:30; 16:11; 1 Giovanni 5:19). Perciò la domanda per il lettore è questa: in che modo Dio redimerà l’uomo, lo riconcilierà a sé dal peccato e dalla morte, ristabilirà il suo regno e rinnoverà la creazione? In Genesi 3:15, Dio descrive la storia umana come una guerra spirituale tra il seme della donna (gli uomini che Dio sceglie di usare) e il seme del serpente (gli uomini che Satana usa). Caino uccide Abele, la corruzione di tutti gli uomini provoca il giudizio divino del diluvio universale, e tutta l’umanità si rivolta contro Dio costruendo la Torre di Babele. In quasi ogni scena, l’esito di questa guerra per l’umanità sembra cupo.

Ma non tutto è perduto. Dio profetizza che manderà un altro uomo che avrà successo laddove il primo uomo aveva fallito e infliggerà un colpo mortale al capo del serpente (Genesi 3:15). Quale legittimo re della terra, egli riconquisterà il legittimo regno dell’umanità sulla creazione. Se letto attentamente, il resto della storia prefigurerà, profetizzerà e rivelerà modelli e tipi di come sarà questo re e che cosa egli farà per riconciliare tutte le cose a sé. Questo uccisore del Dragone sarà nientemeno che il figlio di Abraamo (Genesi 22:17–18) e Giuda (Genesi 49:9–10; Numeri 24:8–9; Matteo 1:1). Il culmine della storia è la croce, e la conclusione giunge quando Gesù getta il serpente nello stagno di fuoco.

Segui le tracce

Naturalmente, Genesi 1–4 è solo un’introduzione della storia. Il lettore deve seguire il cammino di questo seme per vedere come Dio riconcilia tutte le cose a sé in Gesù (Efesini 1:10).

Mentre leggi la tua Bibbia quest’anno, assicurati perciò di leggere le prime cinque pagine attentamente. Ti aiuteranno a comprendere il resto della storia, la storia più incredibile che sia mai stata raccontata.


Bobby Scott è uno dei pastori di Community of Faith Bible Church. Egli desidera essere usato da Dio per fortificare la chiesa locale nella comunità urbana investendo nella famiglia, incoraggiando i single a vivere in modo radicale per Gesù e sviluppando un ministero fondato sull’esposizione della Parola di Dio. Scott e sua moglie, Naomi, hanno sei figli. Puoi seguirlo su Twitter @pastorbscott.

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