Il vangelo di causa ed effetto

La mamme sono le migliori detective. Che si tratti di scoprire il vero proprietario di una costruzione fatta con il lego o di cercare la causa di un misterioso sfogo cutaneo, l’abitudine di andare in cerca di risposte fa parte di noi. Sin da quando abbiamo portato i nostri bambini a casa dall’ospedale, siamo in cerca della causa per poter risolvere il problema. Perché non sta dormendo? Perché la sua pupù ha quel colore? Perché si sta toccando le orecchie? Ma mentre ci arrovelliamo per risolvere ogni mistero, i nostri cuori spesso corrono il rischio di essere fuorviati dalla bugia del vangelo di causa ed effetto.

Le bugie a cui crediamo

Possiamo dire di non credere nel karma, ma forse è ancora ben radicato nelle nostre menti. Lo ascoltiamo ogni giorno nei consigli che ci diamo a vicenda. Diciamo alla mamma esaurita che dovrebbe dare a suo figlio delle regole da rispettare se vuole che si comporti bene. Suggeriamo alla mamma parsimoniosa di aprire i cordoni della borsa o i suoi figli diventeranno troppo rigidi. Ci inventiamo dei motivi per spiegare perché è successo a loro e, soprattutto, perché non è successo a noi. Forse non hanno disciplinato bene i loro figli, o non hanno studiato la Bibbia in famiglia regolarmente, o non hanno monitorato il tempo che passano davanti ad uno schermo. Anche se le Scritture parlano della saggezza che c’è nel cercare la giustizia e raccogliere le benedizioni, se non stiamo attente possiamo iniziare a considerare questi segnali indicatori come promesse.[1] Dimentichiamo la sofferenza del giusto Giobbe, o l’intero libro di Ecclesiaste, che ci ricorda che la saggezza che viene da Dio non è un manuale di istruzioni per ottenere dei “buoni” risultati. Vivere con saggezza è piuttosto un atto di adorazione del Dio sovrano che amiamo e adoriamo.

Nel nostro desiderio di risposte facili, cerchiamo di proteggerci dalle difficoltà cercando i modi migliori per preservare le nostre famiglie, che si tratti di capricci, dell’ora della nanna, della malattia, o conflitti di fede. Inseguiamo il segreto in grado di garantire il risultato migliore, ma questo falso vangelo può indurci a pensare che possiamo controllare il nostro regno.

Sebbene questo vangelo ci faccia sentire più sicure, in realtà ci distrugge dentro e fuori. Quando la vita va bene, siamo indotte a pensare che i nostri successi siano nostre vittorie personali. Adottare dei programmi, fare delle scelte sanitarie, e avere una routine non significa automaticamente non avere fiducia in Dio, ma proprio come nel giardino di Eden, queste cose diventano un pericolo quando cerchiamo la nostra gloria e non la gloria di Dio.[2]  Alla fine, quando i regni che ci siamo fatti iniziano a crollare, questo falso vangelo ci mette al collo il giogo di tutti i nostri sbagli. Ci lascia con il peso di dover essere dio per i nostri figli, e l’amara consapevolezza di non poterlo essere.

La verità di cui abbiamo bisogno

Ma non abbiamo un vangelo basato sulla nostra analisi del rischio o sulle nostre prestazioni. No, il vangelo in cui crediamo rovescia completamente questa narrativa. Esso parla della nostra redenzione quando non avevamo assolutamente nulla da dare.[3] E’ il vangelo di un padre che corre per riportare a casa il figlio prodigo, accettando di pagarne il prezzo e riservando al figlio un’accoglienza immeritata.[4]

Anche se il vangelo di causa ed effetto ci dice che le nostre scelte ci salveranno, il vero vangelo ci dice che è solo Dio che salva.[5] Tutta la Bibbia ci ricorda che Dio non dipende dalle nostre risorse limitate. Vediamo questo quando gli Israeliti furono liberati dall’Egitto prima che il loro pane potesse lievitare o che potessero prendere provviste (Esodo 12:39). Tuttavia Dio provvide quello che essi non poterono provvedere per se stessi. Egli diede loro la manna, li dissetò, e anche se la vita nel deserto non era facile, avevano tutto ciò di cui avevano bisogno perché avevano Dio. Prima di combattere contro i Madianiti, Dio prese l’esercito di Gedeone (formato da migliaia di soldati) e lo ridusse a soli 300 uomini per mostrare al suo popolo che non aveva bisogno della loro forza o delle loro risorse umane.[6] Vediamo di nuovo questa verità quando Paolo predicava ai filosofi e ai capi di Atene che il vero Dio non è servito dalla creazione, lui che ha dato a tutti la vita. [7]

Nel vero vangelo, serviamo un Dio che ha agito al posto nostro per realizzare la sua volontà. Egli non guarda alle notti insonni dei nostri figli scuotendo il capo perché non abbiamo pensato di mandarli a letto un’ora prima. Non è colto alla sprovvista dal virus intestinale perché non abbiamo portato il disinfettante allo zoo. Egli è sempre sul suo trono, dandoci la sua grazia nei momenti belli e in tutte le difficoltà inaspettate.[8] Anche quando pecchiamo, il vero vangelo ci ricorda che siamo perdonati.[9] Il nostro Dio continua ad operare: ci riscatta dai nostri errori, agisce nei cuori dei nostri figli, e usa tutto questo per attirarci a sé.

Non serviamo un vangelo di causa ed effetto, perché serviamo un vangelo di redenzione acquistato dal vero e legittimo Re dell’universo. Dobbiamo ricordare a noi stesse di questo vangelo in ogni istante in cui cresciamo i nostri figli. Questo è l’unico vangelo che ci rende libere. Ci libera dall’orgoglio di avere noi il controllo e ci libera dalle catene della colpa che avvolgono i nostri cuori. Quando ci sbarazziamo delle promesse distorte del karma, scopriamo che non siamo sovrane sulle vite dei nostri figli, ma solo delle ambasciatrici del vero Re.

Mentre fissiamo i nostri occhi su questo vero vangelo, lo Spirito continuerà a generare una risposta di ubbidienza al Dio che ci ha provveduto quello che non potremmo mai dare. Grazie al suo Spirito, cercheremo la sua giustizia e la sua saggezza per prendere le migliori decisioni possibili per le nostre famiglie, confidando nel Dio buono e sovrano per i risultati. Nel vangelo possiamo trovare un riposo che non è basato sulle nostre opere ma che è fondato sull’opera compiuta da Cristo sulla croce.[10]


  1. Proverbi 11:35, 11:30, 12:11

  2. Genesi 3

  3. Efesini 2:1

  4. Luca 15:22-24

  5. Giovanni 14:6

  6. Giudici 7:2

  7. Atti 17:25

  8. Romani 8:28

  9. 1 Giovanni 1:9

  10. Tito 3:5-7


Brianna Lambert è una moglie e una mamma di tre figli, che vive tra i campi di grano dell’Indiana. Ama scrivere per scoprire le verità che Dio le sta insegnando ogni giorno. Collabora con diverse pubblicazioni, come ad esempio Gospel-Centered Discipleship e Morning by Morning. Puoi leggere altri suoi articoli e guardare foto scattate dal marito su lookingtotheharvest.com o seguirla su Twitter @look_to_harvest.

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